Quasi due mesi dagli arresti eseguiti dai Carabinieri nell’operazione Omnia 2 e già qualcosa è cambiato al cimitero di Sezze
È il Commissario Raffaele Bonanno che, oltre a numerosi atti amministrativi, ha dato una sterzata lontana dal malcostume che vigeva all’epoca della gestione che, invece di essere in capo alla municipalizzata Spl, era condizionata dall’ex custode Fausto Castaldi, attivo in Via Bassiano fino all’estate 2019.
Ad accorgersi della diversa misura con cui vengono amministrate le pratiche cimiteriali, sono gli utenti e i cittadini setini.
Ad esempio, come il signor A.C. che, su Facebook, scrive a chiare lettere cosa gli è capitato.
“Per colpa di questi indefinibili esseri – riferendosi ai soggetti coinvolti nell’operazione dell’Arma dei Carabinieri datata 18 marzo – chi come me ha acquistato una tomba per i propri genitori oggi ha l’amara sorpresa di non poterli seppellire perché il Commissario straordinario oltre al contratto di acquisto chiede l’esibizione di una concessione edilizia che al momento dell’acquisto nessuno ha richiesto“.
Il problema, fa notare il cittadino, è che ora per un loculo la questione si complica eccome, di certo non a causa del Commissario che ha evidentemente trovato una situazione fuori regola. “Che cosa si propone? Bisogna acquistare un loculo provvisorio, pagarlo intorno ai 1800 euro + circa 500 euro di bolli e varie cose con sei bollettini diversi. Quando si sarà risolto il caso si potrà portare la salma nella sua tomba ovviamente pagando e ricevendo forse un piccolo rimborso per loculo provvisorio. Tutto questo fa sì che dovendo trasportare mia madre da Bologna a Sezze diventava impossibile poterlo fare“.
“Propongo ai miei compaesani – conclude l’utente – e sono tanti che si trovano nelle mie condizioni di intentare una causa contro il Comune di Sezze“.
