SERVIZIO SPOT DEL TG1 SU DISSALATORE A VENTOTENE, IL SINDACO: “TUTTO FALSO, TV PUBBLICA SCANDALOSA”

E’ bufera sul servizio del Tg1, a cura della giornalista Carlotta Mannu, andato in onda martedì nell’edizione delle 20 con il quale si è celebrata l’efficienza del sistema di dissalazione installato da Acqualatina a Ventotene. “Un impianto di ultima generazione capace di abbattere il costo dell’oro blu sull’isola” afferma l’autrice del servizio. Peccato che il servizio in questione è stato confezionato coinvolgendo e intervistando solo i portavoce di Acqualatina, in particolare il tecnico della progettazione dell’ente idrico Andrea Saivano e l’amministratore delegato Marco Lombardi. Il tempo che il servizio cominciasse a girare anche sui social e la popolazione dell’isola si è subito attivata, indignata, pubblicando video piuttosto eloquenti sulla qualità dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti. Un liquido dall’inquietante colore rossastro.

E non sono tardate nemmeno le parole durissime del sindaco Gerardo Santomauro, che ha pubblicato una lunga nota di protesta nella quale si dice “profondamente rammaricato”, chiedendo l’immediata rettifica al Tg nazionale, e allegando alcuni dei video dei suoi concittadini. Un servizio che afferma “innumerevoli falsità”, attacca Santomauro, denunciando come la Tv pubblica abbia “tradito in modo scandaloso la missione, che la legge le assegna” e ancora: “Da ottobre 2018, a causa della pessima qualità dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti delle utenze pubbliche e private, è stato necessario adottare un’ordinanza che ha vietato l’uso dell’acqua per usi domestici e per il consumo umano. Sono facilmente immaginabili i danni in termini economici a carico di molti cittadini, soprattutto quelli meno abbienti, costretti ad acquistare acqua in bottiglia per bere e per cucinare e finanche per lavarsi. Non sono ad oggi prevedibili i danni per la salute delle persone, che hanno il fondato timore di patire gravi conseguenze a causa di un prolungato utilizzo di acqua non potabile. Ciò avviene perché l’acqua che fuoriesce dal dissalatore non è mineralizzata a dovere. Quindi, non è vero che l’acqua dissalata viene immessa nell’impianto arricchita di componenti minerali necessari alla salute”.

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