Lazio: oltre 24 milioni per i servizi educativi per l’infanzia. Troncarelli: “Supportiamo i comuni per la spesa da loro sostenuta”
La Giunta regionale ha approvato la DGR che definisce la programmazione delle risorse del Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni, spettante alla Regione Lazio per l’anno 2021, per un complessivo pari a 24.519.399,38 milioni di euro. A darne notizia è l’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP Alessandra Troncarelli.
“Con queste disponibilità – commenta l’assessore – puntiamo a consolidare la rete dei servizi educativi per l’infanzia, a titolarità pubblica e privata convenzionata, supportando i Comuni, per gli anni educativi 2021/2022 e 2022/2023, per la parte di spesa da loro sostenuta nella gestione delle strutture. In questo modo ribadiamo il nostro impegno accanto alle famiglie del Lazio, favorendo l’abbattimento delle rette per assicurare ai più piccoli percorsi di formazione di qualità, volti anche alla socializzazione e all’inclusione, e aiutiamo i genitori a mantenere i propri impegni quotidiani lavorativi e personali, favorendo la conciliazione dei tempi vita-lavoro”.
“Inoltre, promuoviamo – aggiunge l’assessore – la formazione continua per il personale educativo degli asili nido pubblici e privati convenzionati, prevedendo, ove possibile, anche il coinvolgimento degli insegnanti delle scuole dell’infanzia pubbliche e private parificate, in un’ottica di integrazione e continuità educativa 0-6. I bambini e le bambine saranno così destinatari di percorsi didattici e relazionali sempre aggiornati e al passo con i tempi”.
“Incentiviamo anche un processo virtuoso di riqualificazione sia degli edifici di proprietà pubblica destinati ai servizi di scuola dell’infanzia e asili nido sia degli stabili di proprietà pubblica, già esistenti e sottoutilizzati, per costituire poli per l’infanzia. Tutte misure concrete e immediate per rispondere alle esigenze delle famiglie e per porre al centro della nostra attenzione le nuove generazioni”.
Le suddette risorse saranno ripartite tra tutti i Comuni del Lazio che, avendo fatto domanda ai sensi della ex L.R. n.59/1980 secondo i criteri della DGR n.327/2016, sono stati ammessi al contributo.
Il Miur provvederà ad erogare direttamente ai Comuni i contributi spettanti.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.