In data odierna i Carabinieri della Compagnia di Formia, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno proceduto a sequestrare il locale pubblico denominato “Blue Moon”, sull’isola di Ponza, in attuazione di un decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino
Il provvedimento è motivato dalle reiterate inosservanze del locale. Infatti il Blue Moon, pur essendo un ristorante all’aperto, ha offerto un intrattenimento del tipo di discoteca, in violazione della normativa anti-Covid e del divieto di disturbo della quiete pubblica (un’ordinanza sindacale del 26 maggio scorso impone la chiusura dei locali pubblici alle 00:30, mentre è stata accertata la prosecuzione delle attività del Blue Moon sino alle 3:30), malgrado le infrazioni fossero state contestate ai proprietari sia giovedì che venerdì scorsi.
I controlli erano stati sollecitati dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura a Latina il 9 luglio 2020 con la partecipazione del Sindaco dell’isola, Francesco Ferraiuolo e del comandante della polizia locale, Antonio Pesce, proprio per affrontare i problemi connessi con la “movida” ponzese.
Il Blue Moon era anche il locale dove aveva lavorato come buttafuori, dividendosi con altri locali, Gianmarco Pozzi il 28enne tragicamente morto nella notte del 9 agosto.
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AGGIORNAMENTO – Riceviamo e pubblichiamo una nota pervenutaci da Civita Pesce, socio amministratrore della Blue Moon srl
“Il locale Blue Moon è in possesso di giusta Autorizzazione prot. n. 5495 del 15.06.2020, rilasciata dal comune di Ponza ai sensi dell’art. 68 e 80 T.U.L.P.S., per svolgere attività di intrattenimento musicale e danzante quale attività accessoria all’attività di somministrazione di alimenti e bevande, che nonostante autorizzati l’attività di intrattenimento danzante non è mai stata svolta, ma si è svolto soltanto l’intrattenimento musicale; inoltre si specifica che l’ordinanza sindacale n. 60 del 26.05.2020 che imponeva la chiusura dei locali pubblici alle 00:30 è stata abrogata dall’ordinanza sindacale n. 65 del 04.06.2020.Si sottolinea inoltre, che il locale Blue Moon è totalmente estraneo alla tragica morte di Gianmarco Pozzi ed il provvedimento di sequestro non menziona assolutamente il fatto.Si evidenzia infine come risulta fuorviante e diffamatorio, la parentela citata con il comandante della Polizia Locale Antonio Pesce, in quanto essere figli o parenti di un organo istituzionale non impedisce di poter lavorare onestamente e gestire un locale”.