Nel pomeriggio di ieri, i militari della Guardia Costiera di Formia, impegnati nella vigilanza del litorale a bordo della motovedetta CP 548, hanno intercettato un segnale da pesca non conforme all’interno del Parco Regionale Riviera di Ulisse Gianola di Mare, in prossimità del porticciolo romano.
I Militari, dopo aver fatto allontanare alcuni bagnanti presenti nello specchio acqueo interessato, hanno recuperato a bordo della motovedetta il segnale da pesca abusivo, composto da una tanica artigianale di plastica bianca.
Al segnale era fissata una rete da posta che si estendeva a pelo d’acqua per circa 100 metri lineari, posizionata presumibilmente da pescatori di frodo.
L’intervento dei militari ha scongiurato il perpetrarsi della violazione di pesca abusiva all’interno di un parco marino protetto, nonché evitato una potenziale situazione di pericolo per i numerosi bagnanti che ancora frequentano le spiagge, e in particolare le insenature naturali del porticciolo romano all’interno della Riviera di Ulisse.
La rete, infatti, era posizionata a circa 10 metri davanti al suddetto porticciolo ed era potenzialmente pericolosa per la sicurezza della balneazione.
I militari hanno sottoposto a sequestro la rete abusiva, liberando così lo specchio acqueo e redigendo un apposito verbale amministrativo a carico di ignoti per violazione dell’ordinanza balneare nella Capitaneria di Porto di Gaeta che vieta ogni tipo di pesca nella fascia dei 150 metri dalle coste rocciose, destinata proprio alla balneazione.