SEQUESTRATA E COSTRETTA A SUBIRE VIOLENZA: L’INCUBO DI UNA ADOLOSCENTE A LATINA

Incubo per due adolescenti alle porte di Latina: sarebbero stati aggrediti da un senza fissa dimora. Il ragazzo pestato, lei forse costretta a subire violenza

L’hanno ritrovata giovedì mattina, 4 maggio, a Cisterna di Latina mentre vagava tutta sporca e sotto choc per una strada di campagna. La vittima è una ragazzina di 16 anni che è stata soccorsa e condotta all’ospedale Santa Maria Goretti per tutti gli accertamenti del caso.

A riportare la notizia è “Il Messaggero” edizione Latina, con un articolo a firma di Vittorio Buongiorno. Secondo una prima ricostruzione, la ragazzina di 16 anni si sarebbe recata insieme a un coetaneo in uno dei siti abbandonati a Latina Scalo la sera di mercoledì 3 maggio.

I due, con la minicar del ragazzo (anche lui 16enne), si sarebbero appartati nel luogo degradato, ossia in Via delle Industrie all’interno dell’Intermodale, ma improvvisamente sarebbero stati importunati da un senza fissa dimora: si tratta di uomo di 30 anni originario della Romania che, secondo i racconti della giovane interrogata, stava consumando droga nel sito dismesso. In un primo momento, i teenager sono riusciti a liberarsi dell’uomo e a salire sulla minicar; tuttavia, subito dopo, l’uomo li avrebbe raggiunti e da lì sarebbe iniziato l’incubo.

Il ragazzino è stato steso con un pugno in faccia talmente forte da perdere i sensi, mentre la giovane di 16 anni sarebbe stata sequestrata a bordo della minicar dall’uomo e portata nelle campagne di Cisterna.

Non è ancora chiaro, ma tutto avrebbe potuto far pensare che la 16enne sia stata costretta a subire una violenza sessuale. Sul caso, indagano gli agenti della Squadra Mobile di Latina diretti dal Dirigente Mattia Falso. Ad ogni modo, i primi esami medici hanno escluso un rapporto sessuale completo, sebbene non possa essere messo da parte il sospetto di un abuso.

Al momento, la 16enne non è riuscita a ricostruire nei minimi dettagli cosa le è accaduto, dal momento che si trova ancora in uno stato di malessere. Il ragazzo, invece, è finito anche lui in ospedale considerato il pugno in faccia ricevuto dallo sconosciuto. È stato lui a chiamare i soccorsi una volta che mercoledì sera ha ripreso coscienza dopo l’aggressione subita. Dolore e apprensione per le famiglie dei due giovani; intanto proseguono le ricerche del 30enne, noto alle Forze dell’Ordine ma, al momento, irreperibile.

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