SEGREGATE E INDOTTE ALLA PROSTITUZIONE: AGUZZINO ARRESTATO A LATINA

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Arrivate in Italia con la speranza di un lavoro vengono indotte alla prostituzione e segregate a Terni: l’aguzzino arrestato a Latina

Si tratta di tre giovani donne moldave – due 22enni ed una 23enne – che, una volta giunte a Latina, sono state accolte da un connazionale di 41 anni, per poi essere trasferite a Terni e consegnate ad un altro moldavo di 22 anni. È qui che i Carabinieri del Nor di Terni le hanno liberate dall’appartamento situato in un Grattacielo, in cui erano state rinchiuse e costrette a prostituirsi.

L’indagine, condotta dalla Compagnia carabinieri di Terni, con il coordinamento del pubblico ministero Matthias Viggiano, è partita da alcune segnalazioni relative alla prostituzione che si consumava all’interno del palazzo: un vero e proprio viavai che, lo scorso 7 settembre, ha portato al blitz dei Carabinieri di Terni. Una volta entrati in casa, i militari hanno trovato le tre ragazze che, pur non parlando l’italiano, hanno fatto capire di vivere una situazione da incubo così da desiderare di andare via. Il 7 settembre, i Carabinieri hanno arrestato in flagrante il 22enne moldavo per i reati di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Successivamente, l’indagine, basata anche sulle successive denunce delle tre giovani, è proseguita e i Carabinieri sono riusciti a capire dove si trovava la persona che aveva accolto le tre moldave in Italia: un 41enne moldavo che si trovava a Latina, già residente a Terni, che aveva incanalato le ragazze alla vita del Grattacielo di Terni.

Su ordine del gip di Terni Barbara Di Giovannantonio, l’uomo è stato arrestato per gli stessi reati del 21enne connazionale – ristretto a Terni – ed è stato condotto nel carcere di Civitavecchia.

Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri di Terni, le tre giovani ricevevano fra i 15 e i 20 clienti al giorno. Le ragazze avevano anche un codice. Infatti, per aprire il portone del palazzo, i clienti digitavano il numero 504 sulla tastiera. Un numero che dà il nome all’operazione di polizia giudiziaria.

Tra gli episodi contestati anche percosse e i maltrattamenti subite dalle ragazze da parte del moldavo che le segregava a Terni. Il giovane si occupava di tutto: dal reperimento dei preservativi agli annunci online sul sito Bakeca.

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