Il Sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale posticipa a dopo le elezioni del 20-21 settembre l’apertura dei plessi scolastici ricadenti nel suo Comune
Ignorati dalla Regione Lazio che ha ribadito la riapertura della scuole il 14 settembre, i sindaci della provincia e il Presidente dell’Ente di Via Costa Carlo Medici erano rimasti un po’ annichiliti.
Non si è perso d’animo il primo cittadino di Monte San Biagio che, oggi, ha firmato l’ordinanza con cui dispone l’inizio delle attività didattiche nei plessi presenti sul territorio da lui amministrato alla data di giovedì 24 settembre.
“Buongiorno – ha scritto Carnevale dal suo profilo social – questa mattina voglio fare una comunicazione importante. Sto per firmare l’ordinanza per posticipare l’inizio delle attività didattiche al 24 settembre 2020. I motivi li conosciamo tutti e sinceramente, non capisco il perché si debba far coincidere l’apertura dell’anno scolastico con le consultazioni referendarie. Solo con un atto di irresponsabilità si poteva immaginare di aprire il 14, costringendo i sindaci a fare la sanificazione dei locali, poi chiudere due giorni dopo, poi rifare la sanificazione, poi riaprire e poi richiudere perché ci sono comuni che vanno al ballottaggio. Sono convinto che una finestra temporale ulteriore, per quanto breve, consentirà sicuramente una soluzione definitiva per una più completa organizzazione dei plessi scolastici. Ho preso questa decisione a seguito anche della richiesta pervenutami dalla nuova Dirigente Scolastica la quale auspica nel differimento della data di inizio delle lezioni confidando nella mia lungimiranza nel comprendere le criticità del momento. Mi auguro che i genitori condivideranno con me questa scelta di responsabilità perché la scuola va salvaguardata e non è il luogo per le tarantelle istituzionali“.
Nell’ordinanza si legge che le consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre determinerebbero necessariamente una pressoché immediata sospensione delle lezioni atteso che i plessi scolastici sono prevalentemente sede di seggi elettorali, con la conseguente necessità di procedere ad una doppia attività di disinfezione e sanificazione i cui costi gravano per lo più sui comuni.
Decisiva per la disposizione del Sindaco è stata la nota della Dirigente Scolastica che ha posto l’accento sui problemi legati allo spazio con lavori
ancora in corso, alla consegna di arredi e all’assegnazione di organico.
Senza contare che, come ribadito dall’atto del Sindaco, permane il deficit riguardo al distanziamento, alla fornitura di banchi monoposto, ai test sierologici ancora da effettuare sul personale docente e, da ultimo, al trasporto scolastico.