SCOVATO L’APPARTAMENTO DELLO SPACCIO A LATINA, IL 19ENNE NON RISPONDE: PER LUI IL BRACCIALETTO ELETTRONICO

Spaccio di droga in un appartamento di Latina: arrestati dalla Squadra Mobile due spacciatori nel capoluogo

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il ragazzo di 19 anni, arrestato nel pomeriggio del 15 gennaio dalla la Polizia di Stato di Latina con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, difeso dall’avvocato Daniele Giordano, ha preferito non rispondere alle domande de giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli.

L’arresto, scaturito da un’attività investigativa condotta dagli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal vice questore Guglielmo Battisti, ha riguardato anche un minorenne che si trovava insieme al 19enne. Il minore è stato interrogato presso il Tribunale di Roma competente per materia.

L’attività è frutto di un’indagine iniziata a seguito di alcune segnalazioni pervenute agli investigatori, che hanno indicato un appartamento in un palazzo di una zona limitrofa al centro cittadino, come possibile base di spaccio per assuntori abituali di droga.

Lo sviluppo delle segnalazioni, avvenuto attraverso specifici servizi di osservazione presso il luogo segnalato, ha consentito agli investigatori della Mobile di bloccare sul pianerottolo dell’appartamento un acquirente appena uscito, il quale ha consegnato spontaneamente la dose appena acquistata, circostanza che ha permesso agli agenti di accedere all’interno dell’abitazione.

All’interno, gli investigatori hanno trovato i due soggetti, un italiano e un cittadino di origini straniere, ed hanno rinvenuto la droga suddivisa in dosi già confezionate contenenti hashish, cocaina e ketamina, per un peso totale di circa 74 grammi.

Oltreché alla droga, nell’appartamento è stato ritrovato materiale utile al taglio e al confezionamento delle dosi, un’agenda contenente presumibili contabilizzazioni dell’attività di spaccio e due telefoni cellulari in uso agli arrestati, anche questi contenenti video, foto e messaggi riferibili al traffico di sostanze.

Mentre erano in corso le attività, inoltre, sono sopraggiunti sul posto anche altri presumibili acquirenti, anche questi identificati ed ascoltati dagli investigatori. All’esito dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, il Gip Morselli ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore per una misura cautelare più lieve, firmando una ordinanza che dispone per il giovane gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico.

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