BANDO ANCI, MULÈ (FDI) RISPONDE: “NESSUNA DISTORSIONE DA PARTE MIA”

Mulè (FDI): “Nessuna distorsione, né posizione personale. La democrazia non si svuota con il rispetto delle procedure e delle competenze, ma con atteggiamenti che mirano a destabilizzare il dialogo istituzionale”

“In merito al comunicato della consigliera Valeria Campagna, ritengo necessario fare chiarezza e ristabilire la verità, respingendo al mittente le accuse infondate e strumentali. La mia posizione e il mio intervento nella Commissione Politiche Giovanili si sono svolti nel pieno rispetto del mandato consiliare e delle regole istituzionali.

Nessuna distorsione, ma rendicontazione di un percorso avviato già mesi fa nella medesima commissione. Vorrei sottolineare, infatti, che la Commissione Politiche Giovanili non è stata affatto svuotata né ignorata. Al contrario, l’Assessorato sta lavorando per dare continuità a un progetto significativo, quello delle “Officine Municipali”, già avviato per il recupero degli spazi comunali inutilizzati. Un progetto precedentemente candidato e ammesso a un finanziamento regionale, poi non ottenuto per esaurimento fondi, che può rappresentare una solida base per rispondere in modo concreto e tempestivo al bando ANCI. Questo approccio consente di evitare sterili polemiche, come confermato anche dall’Assessore.

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È fondamentale precisare che non vi è alcun rischio di perdere l’opportunità rappresentata dal bando ANCI Lazio. L’Assessorato ha già dimostrato una notevole capacità politica e amministrativa, come dimostrano i progetti finanziati negli ultimi mesi: il Servizio Civile, “Giovani e Imprese” e il programma “Sport e Periferie”. Questo evidenzia la competenza e l’impegno con cui si sta lavorando anche su questa nuova candidatura.

Il mio intervento è stato volto esclusivamente a ripercorrere quanto la maggioranza stava già portando avanti. Tuttavia, mi rifiuto di prestarmi a “un ritorno al passato” o a strumentalizzazioni politiche che hanno il solo scopo di creare visibilità, spesso attraverso dichiarazioni prive di fondamento. La consigliera Campagna è libera di concentrarsi sul proprio ruolo, evitando di provare ad interferire con il mio, poiché ognuno di noi è chiamato a contribuire al meglio delle proprie competenze, nel rispetto delle reciproche prerogative e responsabilità.

Tra l’altro, tengo a precisare che la commissione aveva anche un altro punto all’ordine del giorno, relativo all’organico e alle nuove assunzioni. Il suo intervento sul bando ANCI è stato palesemente provocatorio, mirato a distogliere l’attenzione dagli argomenti centrali della seduta e a strumentalizzare il dialogo istituzionale.

Purtroppo, l’approccio della consigliera è ormai evidente: trasformare le commissioni in palcoscenici per spettacoli politici, sacrificando il dibattito serio e costruttivo in favore di proclami sensazionalistici. Nel caso specifico, la sua continua ricerca di rivendicazioni personali non tiene conto del fatto che il bando ANCI può essere stato segnalato e discusso anche da altri consiglieri, senza clamori mediatici né accuse pretestuose. È opportuno ricordare, inoltre, che la piena competenza in merito è della Giunta. L’Assessore Chiarato stava già lavorando con impegno alla candidatura del Comune di Latina, indipendentemente dalla sua segnalazione.

Invece di cercare scontri sterili, invito la consigliera Campagna a concentrarsi su ciò che conta davvero: portare risultati concreti per la città e i suoi giovani. La democrazia non si svuota con il rispetto delle procedure e delle competenze, ma con atteggiamenti che mirano a destabilizzare il dialogo istituzionale.

Siamo qui per lavorare al meglio per la nostra comunità, senza cadere in battibecchi inutili che nulla aggiungono al bene comune”.

Così, in una nota, la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Simona Mulè.

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