SCAURI: BRUTALE PESTAGGIO IN SPIAGGIA DAVANTI A UNA MINORE

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Scauri: un litigio in spiaggia che poteva finire molto peggio, il pestaggio senza freni di un uomo verso un altro alla presenza di una bambina

È l’estate della quarta ondata Covid, è l’estate che alterna caldo e brutto tempo del 2021, ma gli animi sul lungomare di Scauri sembrano fermamente torridi. Nel video che viene mostrato una brutale aggressione da parte di un uomo per un (probabilmente) banale litigio.

Un scadimento senza fine dove a vincere è chi fa la voce più grossa. E dalle parole si passa irrimediabilmente ai fatti con un seggiolino scagliato addosso a un corpo senza paura di far male, preceduto da una sberla tirata con tutta la forza di cui si dispone.

E poi ancora calci e grida straziate di una donna, forse amica o compagna dell’uomo che, intanto, vistosi sopraffare dalla furia violenta, grida “Aiuto, aiuto”. E di rimando l’aggressore che gli dice: “Aiuto che? Scemo!” – e giù calci dopo averlo steso, con chiaro accento campano – “Scemo ‘e merda, aiuto?! ‘E mmane ‘a cuollo a mme non me le metti. Merda! Aiuto? Vo fa’ il camorrista co’ me?”.

Uno spaccato non edificante, tanto per utilizzare una pallida perifrasi, su un lungomare che ha visto negli ultimi due anni almeno due indagini rilevanti: la più importante denominata “Touch&Go” e quella chiamata “Themis”. Entrambe disegnavano uno spaccato di droga, estorsioni, pestaggi e persino attentati dinamitardi. Per una – “Touch&Go” – sono state già emesse condanne rilevanti a carico di leader e gregari, molti dei quali venivano dalla camorra napoletana.

In questo caso, è probabile che la camorra non c’entri nulla, solo che il degrado è lo stesso: violenza, logica del più forte, brutalità e somma indifferenza delle persone che guardano senza colpo ferire un uomo pestare senza nessun senso un altro uomo.

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