Centinaia, forse migliaia di richieste per il beneficio dell’invalidità civile, in sospeso da mesi in attesa che l’Inps le sottoponga alla competente commissione medica integrata. La situazione, in particolare nel sudpontino, ma in tutta la Provincia, appare in una vera e propria emergenza.
I patronati sono letteralmente sommersi da pratiche inevase, alcuni cittadini attendono addirittura da gennaio – la legge fissa al massimo in 4 mesi i limiti di attesa – di sottoporsi alla visita medica della commissione per vedersi riconosciuto un diritto, altri nel frattempo sono addirittura morti. Cittadini di Formia, Gaeta, Itri, Minturno, ma nella stessa Latina, che avrebbero probabilmente avuto diritto a quella somma di denaro, da utilizzare per rendere meno difficoltosi e più dignitosi gli ultimi anni o mesi di vita, ma che non vedranno mai. Ne beneficeranno eventualmente gli eredi.
Il problema sarebbe nella difficoltà del centro medico legale presso l’Inps di Latina di riuscire a riunire le commissioni composte da più membri a causa di mancati accordi sui compensi per i professionisti. Una diatriba che pagano come al solito i più deboli. Sta di fatto che quello che per molti sarebbe un diritto da vedersi riconoscere diventa un vero e proprio calvario, fatto di attese infinite, in alcuni casi fino alla morte.