SCANDALO ASL. LA MANAGER SCOMODA AL PD E L’OPERATION MANAGER COVID: “DEVONO ALLOCA’ QUESTA QUA”

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Scandalo Asl: c’è un personaggio non indagato nella maxi inchiesta di Squadra Mobile e Guardia di Finanza di Latina, a più riprese citato, che viene tenuto in considerazione sia dalla parte politica (Partito Democratico) che dalla parte amministrativa (Rainone). L’uomo recita un ruolo centrale nelle rassicurazioni di nomine e posti da assegnare

Non proprio una figura di secondo piano quello di Roberto Masiero, responsabile Sanità del Partito Democratico e assegnatario di un ruolo importantissimo in epoca pandemica: Operation Manager Hub per la campagna vaccinale Covid.

Roberto Masiero, responsabile Sanità del Pd pontino e Operation Manager campagna vaccinale Covid

Masiero che non risulta al momento indagato rientra in tutte e due le ordinanze che hanno coinvolto manager e politici: sia in quella del 21 maggio che ha portato agli arresti domiciliari l’ex Direttore Amministrativo facente funzione Asl Claudio Rainone e il funzionario Mario Graziano Esposito, si in quella eseguita il 1 luglio culminata nella misura cautelare, sempre ai domiciliari, del Segretario provinciale Dem Claudio Moscardelli.

È nelle fasi appena successive alla conclusione del concorso da 23 posti come collaboratore amministrativo professionale cat. D, indetto in forma aggregata dalle Asl con quella di Latina capofila, che Masiero è molto attivo. Come noto, da quel concorso sono usciti i nomi di persone segnalate direttamente da Moscardelli, Giuseppe Tomao e Matteo Di Domenico – rispettivamente presidente del consiglio comunale di Minturno dimesso dopo i primi arresti e figlio del presidente del consiglio comunale di Gaeta Pina Rosato, la quale resiste e ventila nell’assise comunale anche ipotesi di querele.

E, come altrettanto noto, da quel concorso ci sono almeno altre quattro posizioni attenzionate dagli inquirenti (Laura Ruggieri, Andrea Cominato, Anna Di Marco e Marianna D’Angiò) che rischiano, al momento, di essere sospese dall’Asl con conseguente dimezzamento dello stipendio. A non dormire sonni tranquilli, anche gli idonei: non solo quindi i 23 vincitori di concorso ma anche gli altri 42 risultati arruolabili, dal momento che in totale sono stati 65 a beneficiare del buon esito del concorso incriminato. Che lo abbiano fatto perché meritoveli, segnalati o tramite il modello “Allumiere” con lo scorrimento in graduatoria per essere assunti all’Asl o in altri enti pubblici lo stabiliranno indagini e magistrati.

Tuttavia, Masiero, prima del concorso ultimato a novembre 2020, viene intercettato nelle sue conversazioni con Rainone. Preoccupazione di tutti e tre è che l’allora Direttore Amministrativo Eleonora Di Giulio, poi ascoltata a sommarie informazioni dagli investigatori, lasci il suo posto libero per Rainone. Per un motivo principale: non è inserita nel meccanismo di nomine e influenze con cui il Partito Democratico si rapporta in riferimento all’Asl, un’azienda considerata roba loro.

Claudio Moscardelli
Claudio Moscardelli

Alla fine, Di Giulio sarà effettivamente trasferita all’Asl di Frosinone. Senza forzature, ammette la dottoressa, andando a occupare un ruolo equipollente in Ciociaria più conveniente dal punto di vista contrattuale, ma con la “sensazione – ha dichiarato agli inquirenti – che non fosse gradita a qualcuno all’interno dell’Azienda, anche perché ho avuto subito la sensazione che Claudio Rainone avrebbe potuto prendere il mio posto come Direttore Amministrativo“.

Già a settembre 2020, come riporta l’ordinanza firmata dal Gip Giuseppe Cario (quella che ha disposto gli arresti di Moscardelli), Masiero viene intercettato mentre parla con l’allora Direttore Uoc Reclutamento Asl di Latina Claudio Rainone. Masiero è responsabile Sanità per il Pd pontino e rassicura Rainone che gli chiede se il suo progresso di carriera – l’agognato posto da Direttore Amministrativo Asl – fosse cosa fatta.

Masiero lo informa dell’attivazione finalizzata alla sua nomina da parte del consigliere regionale Enrico Forte e del Segretario Moscardelli nei confronti dell’Assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato.

RAINONE: professò..so’ diventato Direttore Amministrativo, noo…
MASIERO: quasi, oggi Alessio, Enrico Forte e Claudio si sono parlati qua, Enrico lunedì va a parlare con Alessio di questa cosa proprio perché deve muovere il gobbo di là e tu di qua
RAINONE: il gobbo dove di là…
MASIERO: a Frosinone
RAINONE: a va a Frosinone?
MASIERO: è
RAINONE: ah…a Salvatore, bene mi fa piacere, cazzo vuoi di più

Successivamente Masiero comunica a Rainone dell’intercessione riferitagli del consigliere regionale Forte nell’interesse del manager beneventano.

MASIERO: gli ho detto, questa è un’ottima cosa Enri’, perché loro sono molto amici si possono fare…ha detto sì sì io da mo’ che ci sto’ a pensa’ a ‘sta cosa, io adesso parlo con Alessio, poi parliamo con Claudio, perché sta cosa la voglio stringere perché mi sono…pure Claudio mi ha detto sta’ cosa va stretta subito mi ha detto, si deve fare subito, e pure Enrico a esse sincero si è…ha tirato una mezza bestemmia, no mi sono rotto i coglioni se non ci fanno sta cosa porca puttana succede una guerra là, non gli votiamo non so una cosa che devono fa loro, perché la devono fare subito, il problema lo sai qual’è, Claudio? È che non sanno dove mettere lei (ndr: in riferimento all’allora Direttore Amministrativo Eleonora Di Giulio)… il problema non è Casati, perché io gli ho detto non è che è Casati? Ha detto: a Robbe’ ma se l’Assessore gli va a dire a Casati de caga’ tre volte al giorno, Casati caga tre volte al giorno…
RAINONE: e certo…
MASIERO: che cazzo je ne frega…cioè quelli je dicono che deve sta’ là e basta, che stamo a scherza ha detto, Robbè, ma che se po’ pure permette il direttore Generale de sceglie chi cazzo vole?
RAINONE: è…
MASIERO: ha dettò, non ce’ sta a pensa’ a ‘sta cosa, il problema è che devono alloca’ questa qua…
RAINONE: eh
MASIERO: il problema solo questo è…
RAINONE: e non riescono ad allocarla da qualche parte?
MASIERO: no e mo fanno zompa’ qualcuno, perché non so, non lo so che cazzo je dicono guarda mettila in Regione non ce ne fotte un cazzo…te la metti vicino a te in Regione e a noi non ce ne frega un cazzo
RAINONE: sì sì con un incarico del cazzo perché quella è meglio che non fa danni
MASIERO: e va be’, mo’ questo…a me non me ne fotte
RAINONE: no…con un incarico del cazzo…che se la portassero da qualche parte…

Ad ottobre 2020, una nuova conversazione tra Rainone e Masiero, l’operation manager per i vaccini Covid che sembra avere a cuore più di tutti il cambio di guarda alla Direzione Amministrativa. L’ossessione è trasferire Di Giulio che non solo non è al servizio dei quadri dirigenti ma potrebbe intralciare i posizionamenti dei vincitori dal concorso da 23 posti i quali sono stati aiutati dai famigerati pensierini di Rainone, su imbeccata di Moscardelli, e devono pure lavorare nei posti di lavoro di loro gradimento (Tomao, ad esempio, voleva lavorare a Formia e non a Terracina).

RAINONE: Roberto…
MASIERO: allora…quella scema, la dott.ssa D’Aguanno là…
RAINONE: è…
MASIERO: mo’ mi ha raccontato tutti, praticamente Visconti (ndr: Direttore Sanitario Asl di Latina) oggi ha visto una certa Stoppa con la quale ha confidenza e stavano parlando della Cicciottì e gli ha detto guarda non tanto tra 10 giorni la Eleonora Di Giulio non ci sarà più perché andrà da un’altra parte perché i politici locali non la vogliono e quindi la trasferiamo. Casati ancora sta aspettando a dare il comunicato però già…mo’ questa la Di Giulio stasera mi ha visto adesso, stavo uscendo adesso, mi ha guardato da faccia da cazzo e io ho detto buonasera dottoressa, lei mi ha salutato sì però per un po’…di solito è molto più espansiva, scherza e ride
RAINONE: ah, quindi Casati ancora non dà il comunicato ufficiale…

Due mesi dopo, il 15 dicembre 2020, la manager scomoda Di Giulio viene trasferita, o per utilizzare il gergo di Masiero, allocata a Frosinone e Rainone può diventare Direttore Amministrativo facente funzione.

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