A cura di Orazio Ruggieri
Il sud pontino ricorda Saverio De Meo, storico pilastro del centro trasfusionale del “Dono Svizzero”, a un anno dalla morte, con una donazione e una commemorazione a Casale di Carinola domenica 17 dicembre.
“È un anno che Saverio ci ha lasciato, ma il ricordo del suo impegno a favore della donazione di sangue resta scolpito nella mente di tutti”. È la dott. ssa Giovanna Biondino, responsabile del Centro Trasfusionale dell’ospedale di Formia, a ricordare con toccante commozione, la figura di Saverio De Meo, per tanti lustri figura simbolo del reparto del “Dono Svizzero” dove, grazie al suo impegno, si riuscivano a raccogliere sacche di sangue superiori a ogni altro punto di riferimento simile della provincia.
E proprio nel primo anniversario della sua scomparsa i donatori del sud pontino si sposteranno a Casale di Carinola, domenica 17, per perpetuare, con la concretezza del gesto, quella vocazione che ha animato Saverio insieme al culto “della lealtà, della fedeltà, della felicità, delle tradizioni, della famiglia, del volontariato, dell’amore e dell’amicizia”.
Dalle 08,00 alle 12,00, in piazza Monumento a Casale di Carinola sarà possibile donare il sangue, mentre, alle 11,45, presso la chiesa di San Giovanni e Paolo, verrà celebrata la Messa, con la commemorazione di Saverio che, pur operando a Formia, ha organizzato, per tanti anni, decine di giornate finalizzate alla donazione del sangue.
“L’Avis di Santa Maria Capuavetere – concludeBiondino – vi aspetta. È il modo migliore per onorare la vocazione di generosità di Saverio”.
