L’11 gennaio, in una nota, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato: “Erano oltre 10 anni che la Regione Lazio non registrava un punteggio nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) pari a quota dei 180 punti. Quando ho preso in mano questa Regione nel 2013, il Lazio era inadempiente e il punteggio nei LEA era fermo a 152, oggi siamo cresciuti di 28 punti e non vogliamo fermarci. Un risultato storico che ci pone tra le Regioni italiane che rispettano il livello di adempienza nei LEA fissato a quota 160 punti. Tra i settori che hanno fatto registrare i miglioramenti più significativi ci sono i vaccini, la prevenzione e gli esiti di cura. Dieci anni fa la Regione Lazio era un caso nazionale oggi ci avviamo all’uscita dal commissariamento grazie ad una gestione che ha tenuto sotto controllo i conti, ma senza tagliare i servizi e la qualità delle cure e il risultato straordinario nei LEA ne è la dimostrazione. Voglio ringraziare tutti gli operatori che in questi anni difficili del commissariamento sono stati in prima linea e hanno difeso il sistema sanitario regionale con passione e professionalità. A loro va il nostro ringraziamento, ora dobbiamo spingere ancora di più sull’acceleratore per cambiare la sanità del Lazio e lo stiamo già facendo. E’ una rivoluzione che stiamo portando avanti iniziando a ricostruire e creare servizi sempre più efficienti sul territorio, a investire sull’innovazione e a ridare certezze e stabilità alle professioni sanitarie”.
SANITÀ. ZINGARETTI: “180 PUNTI PER LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA, UN RISULTATO STORICO”
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