Pagliari (Lega): “Il miglioramento della Sanità dovrà essere una priorità per la Regione Lazio e per le future Conferenze dei Sindaci sulla Sanità”
“La Regione Lazio dovrà ripartire dal miglioramento della Sanità”. Lo dichiara in una nota Alessio Pagliari, ex presidente della Commissione Welfare-Sanita del Comune di Latina. “Sono contento – prosegue – dell’elezione di Francesco Rocca come neo Governatore del Lazio. È la persona giusta al posto giusto per poter migliorare l’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale. Nella nostra provincia, in particolare, ci sono delle criticità importanti da risolvere per ridurre le liste di attesa per le visite mediche specialistiche (per alcune richieste siamo arrivati a quasi 2 anni di attesa), per gli esami strumentali (ecografie, TC, RM, accertamenti Cardiologici, ecc), e per gli interventi chirurgici.
La politica di chiusura degli ospedali più piccoli della provincia di Latina ha accentrato quasi tutte le prestazioni sul “Santa Maria Goretti”. In particolare, il Pronto Soccorso, nonostante l’impegno e la professionalità di medici e paramedici, a cui ribadisco il mio personale apprezzamento per il lavoro svolto, anche e soprattutto durante il picco della pandemia “Covid- 19”, va completamente riorganizzato, unitamente all’aumento del numero di posti letto nei reparti di degenza, per garantire un’assistenza e un’accoglienza migliori, ed evitare il ripetersi di quelle scene, che sempre più frequentemente purtroppo si stanno verificando, di decine e decine di pazienti ammassati, in stanze comuni, alcuni anche in gravi o gravissime condizioni di salute, senza separazioni per sesso, senza un minimo di privacy, anche quando necessitano di essere medicati o cambiati, ma soprattutto senza che il personale sanitario, sempre più ridotto in termini numerici e sempre più stremato da turnazioni massacranti, possa assicurarli neanche il livello minimo di assistenza necessaria. Il numero degli accessi al Pronto Soccorso del “Santa Maria Goretti” sono molti vicini a quelli di ospedali decisamente più grandi, come il “Gemelli” di Roma. Tutte queste situazioni inficiano pesantemente la qualità del servizio sanitario che viene offerto ai nostri cittadini della provincia di Latina, i quali, sempre più, sono costretti, a loro spese, a dover ricorrere a strutture private, stante la grave carenza del servizio pubblico.
Colmo dei colmi è stato anche quando – prosegue Pagliari – sono venuto a conoscenza di un Medico Specialista che ha risposto, ad Ottobre dello scorso anno, ad una manifestazione di interesse di carattere emergenziale per la Medicina Interna indetta dalla ASL di Latina volta a reclutare medici specialisti anche come libero professionisti ‘…stante la grave carenza di personale medico nelle Strutture di Medicina Generale afferenti all’ASL Latina’, così come riportato nel testo dell’avviso pubblico emanato dall’ASL. Ebbene, lo stesso Medico Specialista, dopo avervi aderito, essere stato selezionato come unico candidato partecipante, aver sostenuto colloqui con il primario di riferimento, preso accordi con la UOC di Reclutamento, e dopo aver effettuato e superato tutti gli accertamenti sanitari (con dispendio quindi di denaro pubblico a carico della ASL), indi conseguita l’idoneità specifica alla mansione, dopo oltre tre mesi di attesa, non veniva più inspiegabilmente inserito in organico, privando di fatto le corsie della Medicina Generale del ‘Goretti di Latina’, già affette dalle gravi e note carenze di organico, dell’assistenza dell’unico Medico che era stato selezionato e reclutato.
È pertanto necessario rivalutare l’organizzazione fin qui messa in atto dalle precedenti Giunte Zingaretti e dalla direzione generale della ASL di Latina, per dare subito quei segnali di cambiamento che i cittadini ora si aspettano.
Il Comune di Latina, fra l’altro capofila del distretto socio sanitario LT2, anche attraverso il potere di indirizzo e programmazione previsto dalla normativa per la Conferenza dei Sindaci sulla Sanità, chiamato in primavera ad eleggere una nuova Amministrazione, – conclude Alessio Pagliari – potrà e dovrà fare molto di più di quanto non sia stato fatto finora.”