SANITÀ: I CALDERONE FINISCONO IN UN’INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA

Appalti truccati nella sanità: il Vicepresidente del Parlamentare euro Fabio Massimo Castaldo (M5S) ha firmato un’interrogazione sul caso sollevato dall’inchiesta a Pavia che coinvolge i fratelli Calderone, titolari di fatto della Heart Life Croce Amica (avulsa dalle indagini) gestore delle ambulanze nella provincia di Latina

La vicenda risale al 18 marzo scorso quando la Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Procura di Pavia Roberto Valli e coordinate dal Procuratore aggiunto Mario Venditti, ha eseguito 4 arresti domiciliari, oltreché a perquisizioni e sequestri di apparati informatici tra Lombardia, Marche, Lazio e Sicilia. I reati contestati: turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture.

Un’indagine che è partita al nord Italia ma che lambisce anche le lande pontine e laziali poiché tra i quattro destinatari di misura cautelare troviamo i cosiddetti “re delle ambulanze”: i fratelli Antonio e Francesco Calderone, indagati perché titolari di fatto della First Aid One, la società che si occupa dei servizi di trasporto nella sanità per gli ospedali di Voghera, Vigevano, Mede, Mortara, Casorate Primo, Broni e Stradella.

Ma, come noto, i due imprenditori di origine siciliana sono anche titolari della Croce Amica che opera nella provincia di Latina (insieme alla San Paolo della Croce) dopo un duro contenzioso con la Croce Bianca che ha segnato una breve ma intensa stagione di polemiche per i posti di lavoro e i timori di un passaggio avvenuto proprio durante la seconda ondata pandemica.

Inoltre la Heart Life Croce Amica, che comunque – da ribadire – è avulsa dalle indagini pavesi, ha vinto nel 2015 un appalto milionario con l’Ares 118 nel Lazio.

Ora, a volerci vedere chiaro, sono gli europarlamentari pentastellati con una interrogazione rivolta alla Commissione europea, a prima firma di Castaldo, seguito dai colleghi Sabrina Pignedoli, Tiziana Beghin, Mario Furore e Dino Giarrusso.

In una nota, i parlamentari europei spiegano che hanno presentato l’interrogazione “sulla vicenda della società First Aid One, portata alla luce dal quotidiano Domani”. I pentastellati chiedono alla Commissione Europea se sia “a conoscenza di violazioni dell’applicabile normativa comunitaria a seguito dell’aggiudicazione di appalti per l’affidamento del servizio sanitario di emergenza in Italia ed eventualmente quali iniziative conseguenti reputi necessarie”.

Secondo quanto riportato dai media – continua la nota – è stata applicata “la misura degli arresti domiciliari nei confronti del Direttore Generale e del Responsabile Unico del Procedimento della Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Pavia, nonché dei fratelli Antonio e Francesco Calderone, accusati di essere gli amministratori di fatto della società First Aid One. La Cooperativa, con sede a Pesaro ed operativa in tutta Italia, nel 2017 avrebbe vinto un appalto del valore di 2 milioni di euro per il trasporto di pazienti in alcuni poli ospedalieri lombardi indicando, per aggiudicarsi l’appalto, costi del lavoro dei dipendenti molto inferiori ai minimi“.

“L’ASST di Pavia – concludono gli europarlamentari – nonostante le violazioni contrattuali già accertate durante il periodo di prova, non aveva revocato l’appalto. Gli stessi fratelli, secondo le fonti di stampa, sarebbero inoltre amministratori di fatto di un’altra società, la Heart Life-Croce Amica S.r.l, aggiudicataria nel 2015 di un appalto comunitario da 65 milioni nel Lazio per l’affidamento del servizio sanitario di emergenza in area extra-ospedaliera”.

Articolo precedente

ITALIA CUP LASER NEL GOLFO DI GAETA. CAMERA DI COMMERCIO: SPINTA PER LA BLUE ECONOMY

Articolo successivo

I GIOVANI COMUNISTI RISPONDONO AL VESCOVO CROCIATA: “ANALISI LONTANA DA REALTÀ”

Ultime da Politica