SANITÀ. D’AMATO: “INSEDIATO L’OSSERVATORIO PERMANENTE SU SANITÀ PENITENZIARIA”

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D'Amato
Alessio D'Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio

DUE GLI OBIETTIVI: CARTA DEI SERVIZI IN ASL CON CARCERI E CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA DELLA POPOLAZIONE CARCERARIA. Si è insediato, il 9 dicembre, presso la Regione Lazio, l’Osservatorio permanente sulla Sanità Penitenziaria, una struttura molto attesa dagli operatori che ha il compito di monitorare la situazione della popolazione carceraria segnalando avvenimenti di interesse sanitario o eventuali problematiche e criticità negli Istituti penitenziari del territorio regionale. L’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha presieduto la prima riunione della struttura. “L’Osservatorio – ha commentato D’Amato – esercita un’azione di monitoraggio molto importante e proporrà programmi di formazione dedicati al personale sanitario e sociosanitario che opera all’interno delle carceri. Due sono gli obiettivi primari, istituire una carta dei servizi in ogni Asl che ospita un istituto penitenziario e la cartella clinica informatizzata della popolazione carceraria. Verrà inoltre elaborato un report annuale che fotograferà la situazione sanitaria della popolazione carceraria e saranno acquisite le conoscenze epidemiologiche sulle patologie prevalenti ed i fattori di rischio”. Alla prima riunione dell’Osservatorio hanno preso parte: il Direttore regionale Sanità e Integrazione socio-sanitaria, Renato Botti, un referente del Dipartimento di Epidemiologia, il vicepresidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale, Paolo Ciani, il Garante dei Detenuti del Lazio, i referenti di ciascuna Azienda Sanitaria Locale, il Dirigente del Centro di giustizia minorile del Ministero di Giustizia, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione penitenziaria, il Referente regionale al Tavolo nazionale di consultazione permanente sulla Sanità penitenziaria e il rappresentante del Forum Terzo Settore. L’Osservatorio opererà in sinergia con il Referente medico regionale che si occupa dell’appropriatezza dei trasferimenti per il ricovero dei detenuti presso altri Istituti anche rispetto alle esigenze di sicurezza.

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