SANATATORIE EDILIZIE E CORRUZIONE A GAETA: RISCHIO PRESCRIZIONE

Il tribunale di Cassino

Monopolio delle sanatorie edilizie a Gaeta: è stata celebrata oggi, 21 dicembre, un’altra udienza del processo le cui indagini si erano concluse nell’autunno del 2018. Ad essere indagati furono in undici: al centro dell’inchiesta il geometra dell’Ufficio Tecnico del Comune di Gaeta, Cristofaro Accetta

Nell’udienza dinanzi al Giudice del Tribunale di Cassino Emanuele Di Croce, la difesa di Cristofaro Accetta rappresentata dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo ha sostenuto che vi sarebbe stata una violazione del diritto di difesa durante il reperimento delle prove derivanti dalle dichiarazioni rilasciate dalle persone informate dei fatti. Una circostanza che genererebbe nullità degli atti e non utilizzabilità delle prove. Inoltre, sempre secondo la difesa di Accetta, sono state sollevate criticità in riferimento a due capi d’accusa (H e I), per cui sono imputati per corruzione l’Accetta medesimo e gli altri imputati Tallaro, Criscuolo e Liberace.

Il Pubblico Ministero si è opposto sostenendo che sia chiaro che Accetta si sarebbe configurato come terminale del gruppo di professionisti che svolgeva le pratiche le quali, successivamente, dovevano essere approvate in Comune dal medesimo Accetta. Il Pm ha inoltre aggiunto che sussistono prove documentali ed intercettazioni che testimoniano quanto indicato nei capi H ed I e che, al massimo, si può prospettare che sia stata sbagliata la formulazione del capo d’accusa ma non che gli atti siano nulli.

Il Giudice Di Croce si è riservato rinviando l’udienza al prossimo 3 maggio 2022. A nulla è valsa neanche l opposizione della parte civile (un’anziana signora) che, insieme all’avvocato Capitanio per Arcangelo Purgato (altro imputato), hanno chiesto che si decidesse oggi per il rito abbreviato. Come noto, infatti, tra le persone imputate Purgato e Gennaro Grieco hanno chiesto di essere giudicati col rito alternativo.

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Come noto, la vicenda che ha portato all’inchiesta e al processo odierno sull’edilizia gaetana trova la sua genesi in un’operazione dei Carabinieri di Gaeta che ha visto il sequestro di un cantiere, in zona Capo di Serapo, destinato alla realizzazione di un complesso residenziale di circa venti appartamenti. Un complesso, specificava la Procura, che nonostante fosse stato regolarmente autorizzato, poneva in essere, in ragione dell’attività degli investigatori, irregolarità strutturali, paesaggistiche e ambientali che alcuni funzionari comunali avevano occultato.

Sono imputati, a vario titolo, per corruzione, abuso d’ufficio, falso, danneggiamento e abusivismo edilizio. Undici in tutto: Cristofaro Accetta, l’architetto Tallaro, i due liberi professionisti, Alessandro Liberace e Andrea Criscuolo, il funzionario del Comune Fulvia Marciano e la Dirigente Lilia Maria Pelliccia, gli imprenditori Arcangelo Purgato di Itri e Silvestro De Pasquale di Gaeta, Carmine Di CaterinoAlessandro Cifra di Latina, e Gennaro Grieco di Cassino

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Ad ogni modo, da calcoli approssimativi, si può dire che 8 reati su 10 sarebbero già prescritti mentre gli ultimi due che rimarrebbero in piedi troveranno la prescrizione il prossimo agosto 2022.

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