San Felice Circeo: restrizioni sulle spiagge libere, polemiche e, infine, la ricerca di chi quelle spiagge dovrà gestirle tramite app, steward e ombrelloni contingentati
L’estate del Coronavirus dalle parti della città del Promontorio la ricorderanno per un bel po’. E non solo i cittadini, ma sopratutto i turisti e coloro i quali, dalla Capitale, ogni anno, erano abituati a invadere uno dei gioielli più rari delle coste italiane: San Felice Circeo, per l’appunto.
Dopo i limiti delle spiagge libere, divise per tipologie, e, prima ancora, lo schock provocato dall’ordinanza del Sindaco Giuseppe Schiboni che vietava il bagno nelle spiagge libere in ragione del maledetto Covid-19, il 7 luglio il Servizio Demanio Marittimo, con una determina a firma del Dirigente Luigi Paolelli, ha dato l’ok per la consultazione delle ditte che dovranno occuparsi di far rispettare le misure anti-Covid-19 sulle spiagge sanfeliciane.
Saranno i privati ovviamente a dover gestire l’emergenza sugli arenili liberi di San Felice, e non potrebbe essere altrimenti: ecco perché i dubbi e le proteste di cittadini e associazioni, oltre che alle interrogazioni regionali come quella della consigliera Gaia Pernaralla alla Pisana, assumono un carattere ancora più pregnante. Cosa ci sta facendo il Comune di San Felice con i centomila euro sganciati dalla Regione Lazio e volti alla messa in sicurezza delle spiagge libere in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid 19?
La determina, infatti, fa esplicito riferimento a quei fondi regionali: l’importo dei servizi verrà computato in 75mila euro a base d’asta che arrivano, aggiunti gli oneri di sicurezza per 2mila euro e l’IVA al 22% per 16.500, a un totale di 93mila euro e 500. Quasi la cifra tonda messa a disposizione dell’Ente regionale con la Delibera di Giunta regionale del 15 maggio scorso, la n.273 “Valorizzazione e fruibilità turistica del Litorale Laziale Estate 2020, in emergenza sanitaria Covid-19”. Un provvedimento che recapitava ai comuni costieri del Lazio e a quelli isolani (Ponza e Ventotene) la cifra complessiva di 6 milioni di euro: a San Felice, in base a numero di abitanti e lunghezza dell’arenile, spettano per l’appunto 100mila euro.
Nel provvedimento del Demanio Marittimo sanfeliciano, si legge che avverrà “la consultazione di quattro preventivi per la procedura di affidamento “della gestione del controllo e delle prenotazioni delle spiagge libere del comune di San Felice Circeo a tutto il 6 settembre 2020“. Preventivi che comprendono, per la ditta che avrà l’affidamento, la realizzazione delle opere e dei servizi quali: personale fisso nel numero sufficiente di “steward” per garantire l’accesso alle spiagge e il distanziamento sociale, tutti i giorni, h 08,30/14,00 dal giorno dell’affidamento e fino a domenica 6 settembre 2020, per la gestione delle prenotazioni tramite app; l’installazione dei pali di segnalazione dei punti di possibile posizionamento degli ombrelloni; l’installazione di due passerelle per l’accessibilità alle due spiagge libere più ampie (Lido 14 – Ulisse / Lido 20 Scilla).
Chi vincerà l’affidamento del Comune dovrà garantire, da capitolato, l’approntamento e la delimitazione di 15 aree di spiaggia libera ai sensi delle prescrizioni anti-COVID 19 avendo cura di segnalare gli ingressi e le uscite alle spiagge libere, mantenendo tra le persone in entrata ed uscita la distanza di sicurezza interpersonale.