SABAUDIA, OMICIDIO DE BIANCHI: ARRESTATO IL CIRCENSE ALEX ORFEI

/
Alex Orfei
Alex Orfei (35 anni)

Arrestato dai Carabinieri di Sabaudi Alex Orfei che dovrà scontare 11 anni e 6 mesi di reclusione per l’omicidio di Werner De Bianchi

Due giorni fa, i Militari della locale stazione Carabinieri hanno eseguito un ordine di esecuzione espiazione pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro nei confronti di Alex Orfei, già sottoposto agli arresti domiciliari a Sabaudia.

L’esecuzione è scaturita dal provvedimento di pene concorrenti relative a sentenze di condanna per omicidio in concorso, commesso a Santa Domenica di Ricardi, in provincia di Vibo Valentia, nella notte tra il 12 ed il 13 agosto 2016. Orfei, condannato nel gennaio scorso, dovrà scontare la pena residua di 11 anni e 6 mesi di reclusione. Il circense di 35 anni è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina.

Alex Orfei e Werner De Bianchi
Alex Orfei e Werner De Bianchi

Un omicidio brutale quello del 37enne Werner De Bianchi che perse la vita nell’estate di quattro anni fa in seguito a una sorta di regolamento di conti.
Per l’omicidio, oltre che Orfei, sono sono stati condannati lo scorso aprile anche due rumeni, il 27enne Iulian Andrei Dudu (10 anni e 8 mesi di pena) e il 21enne Claudio Rotariu (9 anni e 8 mesi di pena). Assolto invece l’altro rumeno, il 41enne Dan Liviu Grandinaru, accusato, come i suoi connazionali, di omicidio volontario in concorso.

Werner De Bianchi, titolare di un’attività circense dove era trapezista, fu ucciso con una coltellata all’addome. Il movente dell’omicidio, secondo l’accusa, era afferente a questioni di carattere economico. De Bianchi, trasportato all’ospedale di Tropea e poi a quello di Vibo Valentia, fu sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza ma le sue condizioni erano già molto gravi e perì durante la notte.

Il fatto fu di portata nazionale anche in ragione del comportamento brutale di Alex Orfei, lontano parente dei più famosi Orfei, che dopo aver accoltellato De Bianchi scrisse sulla pagina Facebook:E uno saccagnato…ora tocca all’altro“.

Una frase che già lasciava presupporre l’intenzione di Alex Orfei di proseguire con una seconda ritorsione. Orfei, originario di Macerata, fu arrestato dalla polizia a Santa Domenica di Ricadi dove si trovava con il suo circo da due giorni. 

Lo scorso gennaio, nell’Aula di Corte di Appello di Catanzaro, Orfei – che si è visto condannare a più di 11, con uno sconto di pena di almeno quattro anni rispetto al primo grado in cui aveva preso oltre 15 anni – si rese protagonista di un altro gesto che fece molto discutere. Il circense, infatti, finito di ascoltare la sentenza d’Appello in seno alla Corte di Catanzaro, si rivolse al legale della famiglia della vittima dicendogli di salutare suo figlio: “Salutami Santiago”.
Un saluto che inquietò molto l’avvocato, poiché evidentemente di sapore intimidatorio. A giudizio dell’avvocato, come riportavano le cronache locali, una vera e propria minaccia per la quale il professionista decise di denunciare il circense. “Se avesse rivolto a me la minaccia – dichiarò – la avrei presa diversamente, ma a mio, figlio Santiago, un bambino indifeso di due anni, non è tollerabile”.
La casa dell’avvocato fu presidiata dai Carabinieri fin quando non si apprese che Orfei fosse tornato a Sabaudia dove, fino al 29 gennaio scorso, è vissuto ai domiciliari.

Articolo precedente

LATINA: DISSEQUESTRATI PANE E SALSICCE DI UN “KEBAB”. SARANNO DISTRUTTI CON IL CONTROLLO DEI NAS

Articolo successivo

TIZIANO FERRO DEVOLVE IN BENEFICENZA IL COMPENSO DI SANREMO A 5 ASSOCIAZIONI DI LATINA

Ultime da Giudiziaria