SABAUDIA, ITALIA VIVA STRAPPA COL SINDACO MOSCA

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Marco Mincarelli

Frattura insanabile tra il coordinatore locale di “Italia Viva” e il Sindaco Alberto Mosca. Alla base la delega dell’agricoltura tolta a Brina

“A distanza di un anno dalle amministrative 2022”, afferma Marco Mincarelli, “annuncio l’uscita dal gruppo Città Nuova, una scelta su cui ragionavo oramai da tempo. Nelle fila di Città Nuova ho vissuto la mia prima esperienza da candidato nella coalizione dell’attuale sindaco di Sabaudia Alberto Mosca. Alla base di tale scelta non vi sono dissapori personali anzi ringrazio coloro con cui ho condiviso questi ultimi due anni, in particolare il consigliere eletto Simona Baccaro con cui ho percorso la parte più impegnativa ma anche più bella di questo cammino e il presidente Antonio Vecchione, per entrambi ribadisco la mia stima.”

“Al contrario”, prosegue Mincarelli, “sono le divergenze politiche rispetto a questa amministrazione che mi hanno portato alla decisione di prendere le distanze in maniera del tutto naturale, senza rimorsi né rimpianti, con la consapevolezza di aver operato sempre con la massima trasparenza e lealtà.” Già a poche settimane dall’inizio del mandato di Mosca, Mincarelli ha infatti intrapreso un percorso politico alternativo divenendo coordinatore locale di Italia Viva e proponendosi da subito a sostegno della coalizione al fianco dei colleghi riformisti di Sabaudia in Azione.

“A distanza di un solo anno certamente non è ancora tempo di bilanci per l’amministrazione ma la strada intrapresa e gli atteggiamenti dei suoi massimi esponenti sono troppo divergenti rispetto alla mia idea di politica e a quel programma che insieme abbiamo sottoscritto e proposto ai cittadini facendo leva sulla nostra credibilità. In nome di quella credibilità e per rispetto non solo nei confronti di chi mi ha dato la sua fiducia un anno fa ma soprattutto verso me stesso ho ritenuto opportuno chiarire la mia posizione”.

“Continuerò, come coordinatore Italia Viva, a supportare il gruppo di Sabaudia in Azione con il cui direttivo c’è una stimolante affinità. A tal proposito sottolineo il mio totale accordo che le ultime azioni e dichiarazioni del gruppo a partire dalla vicenda legata all’approvazione del bilancio. Un buon bilancio di previsione dovrebbe, a mio modesto avviso, essere sovrapponibile al programma di mandato. Così non è stato e, ancor peggio, si è palesata, a mio parere, una evidente carenza comunicativa e di condivisione all’interno della maggioranza. Bene ha fatto il gruppo di Azione a proporre emendamenti in tale senso, un assist per correggere il tiro all’intera maggioranza che però non ha compreso il messaggio anzi si è rintanata nel suo castello di carta.”

Come rappresentante del comitato locale di Italia Viva Mincarelli ribadisce il suo supporto al consigliere Simone Brina e sottolinea il proprio sconcerto derivante dalle recenti decisioni del sindaco in particolare in merito alla revoca della delega all’agricoltura le cui motivazioni non sono state divulgate e che giustificano, a suo modo di vedere senza troppe forzature, il pensiero diffuso tra la cittadinanza che si tratterebbe di una “ripicca”.

“Esorto il sindaco a rendere pubbliche le motivazioni di una decisione così drastica perché è giusto che la cittadinanza tutta e prioritariamente il settore agricolo abbiano le spiegazioni che meritano. Trattasi, infatti, di un settore vitale per l’economia locale che è fatto di eccellenze ma anche di problematiche da risolvere, problematiche che il consigliere delegato conosce bene essendo la sua stessa famiglia in questo settore e per cui ha già impostato un percorso virtuoso. Emblematico lo studio in corso sullo smaltimento delle plastiche, tema urgente su cui la maggioranza dapprima ha bocciato gli emendamenti proposti in consiglio comunale per poi presentare il conto a Brina.

Conoscendo le elevate competenze e qualità morali del sindaco, sono certo che, per rispondere all’obbligo morale di trasparenza, accoglierà questo invito che da più parti sta ricevendo. Per lo stesso motivo mi aspetto che venga fatta chiarezza sulla perdita dei fondi regionali stanziati per il completamento della pista ciclabile Sant’Andrea e che saranno adottati adeguati provvedimenti nei confronti di chi ha sbagliato”.

Il gruppo “Sabaudia Italia Viva”, conclude il coordinatore, si propone come interlocutore libero e aperto al dibattito ed invita soprattutto i giovani a partecipare attivamente alla vita politica della propria città perché il futuro è loro ed è giusto che siano proprio loro a tracciare la direzione verso cui andare”.

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