SABAUDIA, EX SPES AL CENTRO DEL PROGETTO RE-THINK

Re-Think Sabaudia: il progetto di rigenerazione urbana dell’ex Spes presentato al Ministero e scaturito dalla collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. Tre gli interventi finalizzati alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale

Sabaudia punta sulla rigenerazione urbana e guarda alla riqualificazione di un’area strategica e intermedia tra la città e il lago di Paola – l’ex Spes – attraverso l’attivazione di politiche volte all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale, partecipando al bando per l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in interventi volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale (di cui al DPCM del 21/01/2021), fino ad un limite massimo di 5 milioni di euro. 

Il progetto presentato, denominato “Re-Think Sabaudia”, si compone di tre interventi strutturati. Nello specifico il primo riguarda la ristrutturazione dell’edificio ex sede della Polizia Portuaria, da adibire in parte ad alloggi per ospitare gli atleti durante gli eventi nazionali ed internazionali e in parte destinato ad accogliere locali ed aree polifunzionali, per l’organizzazione di corsi di avvicinamento ad attività didattico-educative eterogenee, e centri diurni per le categorie fragili, in un clima pervaso da intenti di natura sportiva-sociale-culturale. Per l’ex magazzino dell’area Spes, invece, si prevede la realizzazione di una grande spazio polifunzionale a servizio della comunità. Il terzo intervento, infine, prevede per l’area denominata arena del mare la realizzazione di una pista di atletica leggera per attività agonistiche e amatoriali, accessibile alle persone con difficoltà motorie, promuovendo in tal modo l’inclusione sociale anche attraverso lo sport.

“Re-Think Sabaudia” nasce dall’unione d’intenti che ha portato alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, con l’obiettivo di mettere a sistema professionalità e ricerca scientifica al fine di approdare a progetti che valorizzino l’immagine della città dal punto di vista culturale, economico e sociale, nel rispetto dei valori ambientali che caratterizzano il suo territorio. L’intesa, sottoscritta dal sindaco Giada Gervasi e dal direttore del Diarc, professore Michelangelo Russo, ha messo a disposizione di Sabaudia un gruppo multidisciplinare di ricercatori del Diarc proprio sui temi di studio, indagine e progetto, coordinato da Giovanni Multari e dall’assessore al governo del territorio Pio Tacconi, per l’Amministrazione comunale. 

L’assessore al Governo del Territorio Pio Tacconi: “Re-Think Sabaudia è, nell’ambito degli obiettivi perseguiti con la firma del protocollo d’intesa, il risultato del lavoro sinergico tra l’Università partenopea e il personale del Settore Tecnico comunale, a cui rivolgo a nome mio e dell’Amministrazione comunale tutta un sentito ringraziamento per l’impegno profuso e per gli obiettivi ambiziosi ma possibili che si ci si è prefissati, nell’intento di ripensare alcuni luoghi cardine della città, per decenni lasciati in balia degli eventi”. 

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