Sabaudia, il consigliere comunale d’opposizione Celebrin: “Anno nuovo amministrazione nuova: la speranza di Borgo Vodice”
“L’augurio migliore che si possa fare al nostro territorio è che soffi il vero vento del cambiamento di cui abbiamo bisogno come comunità. Se è vero che da ogni difficoltà nascono delle opportunità, vogliamo allora credere che questi anni di amministrazione cinica e prepotente siano il fertilizzante per un bel giardino che deve sbocciare al più presto.
Siamo a un punto di non ritorno, davanti a un bivio: o il ritorno alla palude o strade mai tentate prima. Ancora una volta mi trovo a riportare l’esasperazione dei residenti di Borgo Vodice, questa volta alle prese con una palestra restituita alla comunità senza riscaldamenti. Ogni commento è evidentemente superfluo vista l’odissea che ha riguardato la struttura. Verrebbe da dire: oltre al danno anche la beffa! E la scuola materna? È vero che gli arredi della scuola non sono stati comprati dal Comune? Come mai a distanza di due anni dopo le promesse del Sindaco non si è riusciti ad acquistare un forno certificato per poter rendere utilizzabile al 100 % la mensa scolastica? In che anno sono state fatte le ultime manutenzioni ai giochi presenti all’interno dell’area verde della scuola dell’infanzia? Il tema è diventato ufficialmente oggetto di interrogazione da parte mia.
Vogliamo interventi rapidi e risolutivi, basta canzonette di propaganda, parole appiccicate a casaccio tipo Sabaudia-investimenti, Sabaudia-turismo, Sabaudia-fascino, ma di cosa stiamo parlando?
Non c’è niente di più vuoto di senso e superficiale di questi “taglia e cuci” vintage che fanno eco a tempi andati, ad un passato luccicante che non esiste più. E non esiste più perché la scia si è esaurita, spenta, andata per sempre, a dimostrazione del fatto che l’impegno sul territorio deve essere costante, coraggioso, deve contenere visioni e la spinta al rinnovamento che è resilienza, che è vita.
I gervasiani hanno promesso tante cose e invece hanno ingrossato le file della politica scroccona che fagocita i buoni propositi succhiando futuro, seccando le energie, spegnendo l’entusiasmo di chi ha creduto nel grande salto.
Io ci credo ancora però perché, come dicevo, dalle difficoltà nascono le opportunità; conosco la resilienza di tanti cittadini, di tante famiglie che hanno conosciuto la fatica vera di dare un futuro a questo territorio a suo tempo, e non accetteranno compromessi perché hanno rispetto del luogo e delle sue potenzialità a differenza dei politicanti di passaggio”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione Massimo Celebrin.
