Ruba in casa della madre del suo fidanzato, poi entra in una camera dell’abitazione e comincia a sniffare cocaina
In un processo penale in corso dinnanzi al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Fabio Velardi, una giovane 25enne di Fondi, di origini brasiliane, deve rispondere delle accuse di furto in abitazione e violazione di domicilio ai danni di una 48enne di Fondi, all’epoca – novembre 2019 – madre del suo fidanzato. La violazione, secondo l’accusa, sarebbe seguita da assunzione di cocaina sul tavolo del salotto della vittima.
Approfittando della fiducia che in lei riponeva la parte offesa, la giovane, che frequentava abitualmente la casa del fidanzato, si sarebbe impossessata di 50 euro, sottraendole dalla borsa delle vittima che si trovava nella camera da letto, in cui l’imputata sarebbe entrata senza il consenso della donna. Inoltre la giovane avrebbe violato il domicilio della vittima entrando nella sua abitazione, approfittando dell’assenza della stessa, e avrebbe assunto cocaina.
All’udienza di ieri, 1 febbraio, la parte offesa, costituita parte civile, assistita dall’avvocato Luca Velletri, in un esame durato quasi un’ora, ha risposto alle numerosissime domande del Pubblico Ministero e della difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Fusco, spiegando come avesse ricostruito i fatti criminosi poi esposti nella querela presentata nel dicembre 2019.
Insospettita da alcuni comportamenti anomali della giovane, allora 19enne, dalle telecamere di sorveglianza installate nella propria abitazione, la donna ha potuto constatare inequivocabilmente come l’imputata, proprio il giorno in cui la vittima accertò la sottrazione di 50 euro dalla sua borsa, dopo aver chiesto di poter andare in bagno, fosse invece entrata di soppiatto nella camera da letto della vittima per poi uscirne dopo 3/4 minuti. Denaro che dopo l’ammissione del furto tramite chat su wattsapp, la giovane, confessando la malefatta, ha restituito alla donna.
Inoltre, dalle immagini delle telecamere, tutte prodotte e acquisite nel fascicolo del dibattimento con un dvd e riconosciute dalla parte offesa, è emerso che l’imputata, all’insaputa della vittima, entrava nella sua abitazione e faceva uso di cocaina sul tavolo del salotto. Inequivocabili le immagini che ritraevano la giovane mentre sniffava e inalava una polvere bianca in strisce sul tavolo del salotto della parte offesa.
Il processo è stato aggiornato ad ottobre quando verrano sentiti i testi della difesa dell’imputata.