ROCCAGORGA, SCATTA LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER UN 34ENNE DEL LUOGO: DA ANNI DEDITO A SPACCIO E CRIMINE

Oggi, 6 febbraio, i Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Latina, guidati dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno notificato un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, ad un 34enne di Roccagorga, Stefano Cerilli.

Il giovane è ritenuto pericoloso in quanto soggetto che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa e dedito alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.

L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, ha consentito di dimostrare come l’uomo, sin da quando era appena maggiorenne, quasi senza soluzione di continuità, sia stato una persona dedita ad attività delittuosa quali reati contro la persona ed in materia di stupefacenti.

Il provvedimento obbligherà il giovane, per i prossimi 2 anni, a non allontanarsi dal comune di residenza o abituale dimora, a non uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso dalle 21.30 alle 06.30, a darsi immediatamente alla ricerca di un lavoro ed a non associarsi a persone che hanno subìto condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione. Il procedimento versa in fase cautelare, con la conseguenza che per il sottoposto alla misura vige il principio di presunzione di innocenza.

Cerilli, nel 2021, fu coinvolto in una maxi operazione anti-droga condotta dalla Squadra Mobile di Latina. A luglio 2022 è stato condannato col rito abbreviato a 7 anni di reclusione. Per gli inquirenti, Cerilli era il “leader indiscusso” del gruppo lepino dedito allo spaccio tra Roccagorga e Sezze.

Due gli episodi da cui è partita l’indagine della Squadra Mobile: si tratta degli arresti, risalenti ad aprile 2020, a carico di Stefano Cerilli, Ennio Reffe e Angelo Di Veroli quando i primi due furono trovati con oltre sette chili di droga sulla Pontina; una perquisizione della Polizia, a settembre 2019, nel ristorante di Cerilli, “Il Tempio dei Templari” a Roccagorga, dove furono trovate 150mila euro in contanti e un quadernone con sigle, nomi e cifre.

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