RIPASCIMENTO CAPOPORTIERE-FOCE VERDE BOCCIATO DAL WWF, L’ASSESSORE: SIAMO IN FASE DI FATTIBILITÀ

Adriana Calì
Adriana Calì

Ripascimento da Capoportiere a Foce Verde votato dalla Giunta municipale di Latina, l’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Latina Adriana Calì interviene dopo la bocciatura da parte del WWF

Per l’associazione ambientalista e il geologo Nello Ialongo quello del ripascimento da Capoportiere e Foce Verde è un processo danno e insostenibile. Il ripascimento tramite scogliere e pennelli rocciosi viene definito, infatti, datato e non utile. “Già nel 2004 – 2008 – ha spiegato il WWF – in un tratto di litorale di Foce Verde fu realizzato un ripascimento rigido della stessa tipologia, che ha dato risultati soddisfacenti nel solo tratto interessato dai lavori ma ha prodotto danni devastanti nell’intera costa a sud-est fino al promontorio Circeo“.

Dopo la nota diffusa dal WWF, l’Assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Latina Adriana Calì ha sentito l’esigenza di intervenire.

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“Il progetto “Opere di difesa coste tra Capo Portiere e Foce Verde” – dichiara Calì in una nota – è innanzitutto in una fase di fattibilità, secondo quanto richiesto dal cronoprogramma della Regione Lazio. Negli allegati tecnici, più precisamente nella parte iniziale descrittiva che menziona tutti gli studi recenti riguardo la difesa delle coste, si dà risalto alle attuali indicazioni del mondo scientifico, in particolare quelle che prediligono soluzioni “di cucitura” tra opere rigide esistenti e interventi di ripascimento. Il progetto di fattibilità va in questa direzione”.

“Tuttavia, allo stato attuale i prossimi passi importanti saranno il monitoraggio e le analisi ambientali a cui seguirà la Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione Lazio, Autorità di Gestione responsabile della qualità dei progetti.

“Vorrei infine sottolineare, per chiarezza nei confronti dei cittadini, che l’Amministrazione in questo progetto si farà carico di quasi un milione di euro per le opere di ripascimento che rappresentano uno degli strumenti di intervento non menzionato affatto nella comunicazione del WWF. L’Assessorato, come già dimostrato in diverse occasioni, è sempre aperto al confronto. Nei prossimi mesi – conclude – sarà importante collaborare con noi e la Regione per arrivare ad un progetto equilibrato, con il contributo di tutte le parti. Tale processo partecipativo è estremamente virtuoso. In caso contrario, si perderanno risorse importanti”.

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