RIO MARTINO: PORTO CANALE NON AFFIDATO, SI CERCA IL COMPROMESSO TRA 2 CONTENDENTI

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Foce di Rio Martino a rischio esondazione
Rio Martino

Procedimento di gara per l’affidamento in concessione dello specchio acqueo presso la foce del Porto Canale di Rio Martino: esclusi due dei partecipanti, si cerca una soluzione di compromesso

Presentate le offerte il 3 dicembre scorso in seno alla gara d’affidamento, a marzo scorso il Comune di Latina, tramite una determina firmata dal Dirigente del Servizio Ambiente Giuseppe Bondì, ha nominato i tre commissari chiamati a valutare, sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, i partecipanti che si sono proposti per l’affidamento in concessione dello specchio acqueo presso la foce del Porto Canale Rio Martino, in località Borgo Grappa.

A partecipare alla selezione pubblica, come noto, sono stati in quattro: Nautica Rio Martino S.r.l.; Società Nautic Service E.S.T. S.r.l.; Porto di Latina (consorzio composto da Nautica Sud di R. Mazzotta e figlio srl; Naval Cantieri di Dottori Massimo; R.I.M.M. Sas di Pipicello Francesco & C.; Base Nautica srl; Cicar Nautica srl); e, infine, Rizzardi S.r.l.

A far parte della commissione di valutazione sono stati scelti un interno al Comune di Latina, vale a dire il Dirigente del Servizio Finanziario e Partecipate Diego Vicaro, l’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Sabaudia, specializzato in Microbiologia e Dirigente Arpa Lazio, Ennio Zaottini e ul geologo Massimo Amodio, successivamente nominato dal Sindaco Coletta, insieme al geometra Giorgio Libralato, per redigere il parere che ha stabilito la contrarietà definitiva dell’Ente di Piazza del Popolo alla discarica di Borgo San Michele.

È del 2 settembre scorso, la determina del Servizio Ambiente, firmata dal Dirigente Giuseppe Bondì e pubblicata oggi 8 settembre, con cui si inizia a comprendere il futuro del Porto Canale, sebbene non sia stato ancora deciso chi ne gestirà in concessione la sponda ricadente nel Comune di Latina.

Tanto per cominciare, sono stati ritenuti non idonei due partecipanti su quattro: la Nautic Service Srl, così come si evince dal quarto e quinto verbale redato dai commissari di valutazione (in tutto ci sono state cinque sedute: la prima il 12 maggio, l’ultima il 5 agosto), non ha presentato alcuna offerta progettuale. L’Ati Rizzardi srl/Prisma 202 srl Costuzioni Navali ha, invece, presentato un’offerta progettuale ritenuta dalla commissione non conforme per via della barche troppo lunghe rispetto a quanto previsto dall’accordo quadro sottoscritto da Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Latina e Comune di Sabaudia nel 2009 (poi approvato dal Presidente della Regione Lazio il 4 febbraio 2010). Le imbarcazioni previste dall’accordo vanno dai 6 agli 8 metri; il raggruppamento della Rizzardi prevedeva una lunghezza dagli 8 ai 10 metri.

Per quanto riguarda le altre due contendenti, a ottenere il punteggio più elevato è stata la Porto di Latina con 60,06. Si è fermata a 58,82 la Nautica Rio Martino srl. Quest’ultima, la Nautica Rio Martino srl, ha presentato un progetto che prevede la realizzazione e gestione di 150 posti barca oltre la fornitura di servizi accessori per dare la piena funzionalità all’attività. La Porto Latina (consorzio ordinario in costituzione composto da Nautica Sud di Mazzotta e figlio srl, Naval cantieri di Dottori Massimo; R.I.M.M. Sas di Pipiciello Francesco & C; Base Nautica srl; Cicar Nautica srl ) ha presentato, invece, un progetto che prevede la realizzazione e gestione di 50 posti barca oltre la fornitura di servizi accessori.

Tuttavia, ad avviso della commissione di gara, nessuno dei due operatori economici ritenuti idonei dalla commissione ha presentato una proposta progettuale che singolarmente soddisfi pienamente l’interesse pubblico sotto il profilo economico, gestionale di tutela dell’ambiente e valorizzazione del bene e preveda la predisposizione sulla sponda di competenza di 200 posti barca per imbarcazioni “fuori tutto” di massimo 8 metri.

Ecco perché il Comune, per ora, non ha proceduto all’assegnazione della concessione demaniale. Ma non è finita perché, finalizzata a una soluzione di compromesso, il Rup (Responsabile unico del procedimento) Giuseppe Bondi – ossia lo stesso Dirigente che firma la determina del Servizio Ambiente – con il supporto della commissione di valutazione procederà ad avviare una seconda fase negoziale delle proposte presentate dai due operatori economici ritenuti idonei, ma non ancora in carico nella gestione.

Sarà nella seconda fase negoziale che verrà deciso il futuro del porto canale, tanto atteso dalle parti di Borgo Grappa e non solo. Un’ipotesi è che, alla fine, si possa optare per affidare parte dei posti a tutti e due i contendenti con la possibilità di avere a Rio Martino il totale di 200 posti barca. Staremo a vedere, cona l consapevolezza che è probabile che entro la fine di settembre potrebbe sbloccarsi qualcosa, considerate le imminenti elezioni comunali.

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