Rio Martino: i lavori di escavazione e ripascimento potranno riprendere. L’Ente Parco del Circeo ha concesso il nulla osta al Comune di Latina
Fermi dal 25 febbraio scorso i lavorI di dragaggio del canale di Rio Martino, insabbiato tanto da impedire l’accesso e l’entrata delle barche dei pescatori e persino l’uscita della draga della Degli Stefani Costruzioni che stava procedendo all’escavazione, è arrivata probabilmente, nella giornata di ieri 9 giugno, la chiave per ripartire.
I lavori di escavazione e ripascimento a Rio Martino, come si ricorderà, si sono resi necessari per garantire la navigabilità del porto canale, decisamente compromessa da anni per via dell’estrema criticità in cui versano i fondali del porto canale, costantemente interessato da fenomeni di insabbiamento per i quali sussiste da sempre un evidente pericolo di arenamento sui bassi fondali della foce.
Così come stabilito da una perizia di variante da parte dei tecnici che stanno lavorando con la Degli Stefani Costruzioni, saranno scavati ulteriori 930 metri cubi di sabbia per l’intervento di rispristino emergenziale del passo marittimo sull’imboccatura del porto canale di Rio Martino. Lavori iniziati il 16 febbraio dalla ditta Degli Stefani Costruzioni e che si sarebbero dovuti concludere entro il 17 marzo 2020 come stabilito da un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Terracina. Alla fine dell’escavazione saranno 4.174,39 i metri cubidi sabbia prelevati.
Come accennato, l’Ente Parco ha fornito il nulla osta alla ditta succitata. Nel provvedimento firmato dal Direttore facente funzioni Ester Del Bove si dà l’assenso per un massimo di 3000 metri cubi, raccomandando che i lavori vengano svolti tra giugno e settembre per evitare interferenze con la rimonta del novellame (ndr: ripopolamento della fauna ittica).
L’altra prescrizione del Parco del Circeo è che si monitori la situazione della torbidità delle acque – che riduce la capacità fotosintetica delle praterie di Posidonia – provocata dalle fasi di riporto dei sedimenti nella posizione di ripascimento.
In ragione del nulla osta, la ditta Degli Stefani Costruzioni ha chiesto formalmente al Comune di Sabaudia un’ordinanza che le permetta di eseguire i lavori tra l’11 giugno e il 30 giugno. Inoltre, la ditta chiede l’interdizione alla balneazione nel tratto interessato e la chiusura temporanea al transito pedonale e veicolare dal Ponte Lago Monaci al litorale.
In attesa dell’ordinanza del Comune di Sabaudia, dovrebbe arrivare anche la nuova ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. Solo ultimati questi passaggi, i lavori di escavazione potranno riprendere.