Crisi dei rifiuti a Latina e provincia, la soluzione prospettata dal patron del Tmb di Aprilia Fabio Altissimi: “Costi invariati”
“Diversamente da quanto prospettato dalla Provincia di Latina ai sindaci dei comuni pontini – spiega Altissimi in una nota pubblicata dal sito d’informazione news24.it – a cui era stato fatto presente che per smaltire fuori regione i rifiuti prodotti il costo sarebbe arrivato a 240 euro a tonnellata, noi ad oggi siamo in grado di garantire lo stesso prezzo di smaltimento applicato finora. Ossia 140 euro. Faremo risparmiare ai cittadini della provincia circa 100 euro a tonnellata. Questo nonostante gravi carenze decisionali della provincia di Latina e della Regione Lazio che non si decide ad indicare una discarica di servizio per il nostro impianto“.
Come noto, la nuova causa della crisi dei rifiuti, che in realtà è latente da anni considerata l’indisponibilità di ogni Comune ad aprire nuovi impianti, è data dalla chiusura della discarica di Viterbo gestita da Ecologia Viterbo srl che, potendo ospitare solo i rifiuti della stessa provincia di Viterbo e di quella di Rieti, è andata in “surpuls” di conferimenti dei rifiuti dovendo riceverli anche dalle province pontina e ciociara.
Il risultato è che a breve, con la contemporanea chiusura del sito di Albano (prevista per il 15 novembre), i Comuni pontini, che conferiscono i rifiuti indifferenziati al Tmb di Aprilia e in minor parte al Csa di Castelforte e alla Refecta di Cisterna, potrebbero trovarsi costretti a pagare di più per permettere agli impianti dei privati di trasferire lo scarto di lavorazione all’estero o fuori Regione.
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