DISCARICA DI VITERBO CHIUDE AI RIFIUTI DI LATINA: NUOVO RISCHIO PARALISI

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La discarica di Viterbo chiude i battenti: è panico tra Latina e Frosinone per l’ennesima crisi dei rifiuti mai risolta

È stata una missiva della direzione “Ciclo dei Rifiuti” della Regione Lazio ad avvertire sul rischio concreto di una prossima paralisi dei rifiuti per le province di Roma, Latina e Viterbo.

La lettera della Regione Lazio è stata recapitata anche al Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, che ha immediatamente comunicato la situazione ai sindaci pontini. La nuova causa della crisi dei rifiuti, che in realtà è latente da anni considerata l’indisponibilità di ogni Comune ad aprire nuovi impianti, è data dalla chiusura della discarica di Viterbo gestita da Ecologia Viterbo srl che, potendo ospitare solo i rifiuti della stessa provincia di Viterbo e di quella di Rieti, è andata in “surpuls” di conferimenti dei rifiuti dovendo riceverli anche dalle province pontina e ciociara.

Al momento, l’unica soluzione sembra quella di dover inviare i rifiuti in altri impianti italiani o addirittura all’estero, dove peraltro già vengono inviati da Rida Ambiente srl, il gestore dell’impianto Tmb di Aprilia che lavora il rifiuto indifferenziato. Da qui si prevede un inevitabile aumento dei costi, e quindi della Tari, per tutti i comuni pontini e del frusinate.

Un aumento dei costi dei rifiuti che già è realtà almeno per il capoluogo pontino costretto, tramite una determina, a stanziare quasi un milione e 500mila e euro di extra spesa per i conferimenti all’impianto apriliano.

Una situazione, come accennato, derivata dal fatto che la provincia di Latina non ha una discarica dove conferire gli scarti di lavorazione del rifiuto indifferenziato, considerando anche i tentativi abortiti degli ultimi anni di individuare un sito o più siti tra i Comuni pontini.

Interpellato anche il Prefetto di Latina, Maurizio Falco, che avrebbe chiesto alcuni giorni di tempo alla Regione Lazio per far sì che gli impianti Tmb di Aprilia (per la provincia di Latina) e di Castelforte (per la provincia di Frosinone) possano trovare una soluzione ai conferimenti degli scarti verso altri siti che non sia più quello di Viterbo.

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