RIFIUTI. PERNARELLA: “DALLA REGIONE RISPOSTE RIDICOLE SULLA SEP”

“La Regione Lazio fa orecchie da mercante, trova argomentazioni da azzeccagarbugli di memoria manzoniana, non ascolta i territori e lascia che un procedimento sull’Autorizzazione Integrata Ambientale, con pareri contrari degli Enti chiamati in causa nonché “viziato” da indagini in corso della Procura, prosegua senza colpo ferire il suo iter”. Così Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle commenta la risposta dell’Assessore al Ciclo dei Rifiuti e Impianti di Trattamento Massimiliano Valeriani all’interrogazione a risposta urgente discussa nel Consiglio regionale del Lazio e incentrata sull’impianto per il trattamento rifiuti SEP di Pontinia.”Stiamo parlando di un impianto che non ha mai rispettato le prescrizioni, che inquina, che produce più scarti che compost, che è tuttora sotto indagine della Procura- ha spiegato la Consigliera 5 Stelle argomentando in aula la sua interrogazione fondata su un approfondimento degli atti amministrativi durata oltre due mesi – eppure la Regione si maschera invece che, come richiesto, sospendere in via precauzionale la procedura di revisione dell’autorizzazione e l’autorizzazione integrata ambientale in essere”. Aggiunge la consigliera 5 Stelle: “Ridicolo poi, per non dire peggio, il richiamo all’articolo 29 del Testo Unico Ambientale da parte dell’Assessore che dà sì tempo al gestore di risolvere i temi evidenziati dalle indagini, ma che per la Regione sembrerebbe essere sine die, considerato che le problematiche di questo impianto proseguono dal 2005. E cosa dire infine dell’appello alla segretezza dell’inchiesta in corso che giustificherebbe l’impossibilità di adottare un provvedimento sospensivo ma che paradossalmente legittimerebbe la prosecuzione dell’iter?”. E conclude: “I cittadini si stanno muovendo e stanno cercando tutte le strade possibili per impedire alla Regione Lazio di certificare un nuovo reato ambientale”.