RIFIUTI CIOCIARI: ASSOLTO L’IMPRENDITORE DELLA ONE GROUP DI CISTERNA

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Urban Waste: il Tribunale di Frosinone ha assolto l’imprenditore della One Group srl di Cisterna Marco Clemenzi, coinvolto nella maxi inchiesta sui rifiuti ciociari

Come noto, la Procura di Frosinone, coordinando il Nipaaf, aveva portato a contestare a diverse persone corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, truffa e traffico di influenze illecite. Un’inchiesta che culminò a luglio 2019 con otto arresti.

I protagonisti principali dell’ipotizzato sistema corruttivo sono per gli inquirenti la Biemme di Anagni, che si occupa principalmente di lavori edili e la Tac ecologica di Veroli di Alfredo Coratti, che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Un nome non nuovo in provincia di Latina poiché la Tac Ecologia (ora in liquidazione) si occupava della gestione dei rifiuti anche a Bassiano e a Maenza (ci sono in ballo contenziosi da centinaia di migliaia di euro).

A novembre 2020, cinque dei diciannove indagati avevano optato per il rito abbreviato, mentre per tutti gli altri era stato chiesto dai Pm Barbara Trotta e Vittorio Misiti il rinvio a giudizio. Un’udienza che vedeva raccolte due inchieste, quella di Urban Waste e quella denominata Abbacchiopoli, entrambe nate dalla stessa matrice, ossia la Tac Ecologica.

Ieri, ci sono stati i primi significativi verdetti. E a beneficiare del buon esito dell’udienza preliminare è stato l’imprenditore della One Group di Cisterna Marco Clemenzi.

L’accusa rivolta a Clemenzi era quella di tentata turbativa d’asta, in concorso con Coratti della Tac Ecologia: i due avrebbero provato a far rinunciare alla coop Neidos, che se l’era aggiudicato, il servizio di raccolta rifiuti a Trevi nel Lazio, in provincia di Frosinone. Per Clemenzi è arrivata un’assoluzione decisa dal Gup Antonello Bracaglia Morante.

Prosciolti molti dei coinvolti nel filone di Abbiacchopoli, inchiesta che si concentrava sull’appalto per l’efficientamento energetico della scuola Bottini di Piglio (provincia di Frosinone) e sulla disinfestazione sempre a Piglio affidata alla società Biemme di Anagni.

Diversi i rinvii a giudizio, invece, per il filone “Urban Waste”: tra di loro, l’ex amministratore unico di Tac Ecologia Alfredo Coratti, 37 anni, e Lucio Giuseppe Formaggi, salumi 70 anni, ex Assessore all’Urbanistica del Comune di Sgurgola. L’ipotesi di reato è corruzione. Un reato contestato per altri episodi inseriti nell’inchiesta e per cui sempre Coratti dovrà rispondere e con lui il capo dell’Ufficio tecnico di Sgurgola Giovanni Luciano Bellardini, sempre per i pagamenti alla Tac Ecologia.

Per coloro che a novembre avevano scelto il rito abbreviato, sono arrivate una condanna in capo a Domenico Spaziani, ex dipendente Asl. Assolti, invece, il medico Lorenzo Spaziani, il dipendente del Comune di Piglio Giuseppe Graziani e i due imprenditori romani Luciano e Alessio Paulizzi per l’episodio della gara d’appalto al Comune di Piglio in merito all’efficientamento energetico della scuola Bottini.

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