Tassa sui rifiuti in aumento nel Comune di Formia, l’intervento della consigliera comunale d’opposizione Imma Arnone
Non solo a Latina dove nel Pef è previsto un aumento di quasi 10 milioni di euro in un anno, anche a Formia il servizio d’igiene urbana costerà di più – circa un milione e 500mila euro in più – così come sottolineato dalla consigliera comunale d’opposizione Imma Arnone, con l’ombra del futuribile e molto probabile contenzioso con al Csa Castelforte, dopo che l’amministratore di FRZ, la società municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti, ha comunicato la decisione di conferire verso l’impianto ciociario Saf di Colfelice.
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“In Commissione Ambiente – spiega Arnone – è stato presentato la bozza del Piano Industriale della FRZ, atteso da almeno un mese e mezzo, redatto dell’Ingegnere Girardi, dove si prevede un incremento del costo del servizio da 7.400.000 € a 8.900.000 €, con scelte che appaiono come un tornare indietro rispetto ad un approccio alla differenziata che diventa sempre più pressante da parte delle normative europee.
Tra le tante, si pensa di diminuire la raccolta dell’umido da 3 a 2 volte a settimana. Di contro aumentare la raccolta della plastica da 1 a 2 volte a settimana incentivandone l’uso. Le 4 isole ecologiche mobili nel periodo estivo a Gianola/S. Janni, disincentivando il pagamento di chi non è residente e dando una sponda a chi la differenziata non vuole farla, senza parlare dei costi: 25.000€ per le guardie ecologiche, che non hanno nessun potere sanzionatorio e 3000€ per le telecamere.
Per non parlare della scelta del cambio di conferimento da CSA a SAF dove ho chiesto che un tecnico terzo faccia perizia giurata di confronto e valuti eventuali danni erariali che cadranno sui cittadini formiani”.
