REGOLAMENTO IMPIANTI SPORTIVI A LATINA: APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE

IMPIANTI SPORTIVI

Il Consiglio comunale di Latina, non andato in streaming per problemi tecnici, ha approvato il regolamento per gli impianti sportivi

Tre erano i punti all’ordine del giorno. I primi due come prevedibile sono stati approvati all’unanimità.

Si trattava della surroga del consigliere dimissionario Dario Bellini, ora Assessore all’Ambiente, con la nomina della consigliera comunale Gabriella Monteforte e della ratifica della variazione di bilancio, assunta in via d’urgenza dalla Giunta, e relativa alla creazione di capitoli di bilancio in entrata per la gestione delle risorse destinate all’emergenza COVID-19, in particolare per interventi di sanificazione e disinfezione e per il pagamento degli importi di lavoro straordinario per dipendenti impegnati in attività legate all’emergenza.

Il terzo punto all’odg, il più problematico, vedeva l’approvazione di modifiche ai regolamenti per la gestione degli impianti sportivi e delle palestre scolastiche. Alcuni consiglieri hanno sollevato per questo punto dubbi sul criterio d’urgenza, chiedendo di rinviare l’argomento ad altra seduta, sottoponendo anche la questione al voto. Il punto è stato mantenuto all’ordine del giorno della seduta odierna con la maggioranza che ha giustificato questa impostazione in ragione anche del lungo iter nella commissione consiliare. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza, con 17 voti favorevoli, 2 astenuti e 1 voto contrario.

In particolare, nel provvedimento, è stata approvata l’inclusione sociale: ogni società, per avere una ulteriore riduzione delle tariffe concessorie del 50%, dovrà avere almeno cinque bambini segnalati dai servizi sociali che non possono iscriversi per svariati motivi e che avranno gratuiti iscrizione e il kit della società.
Per il calcio femminile, il Comune si impegnerà per trovare un adeguato spazio di gioco, dal momento che le due società attuali non hanno struttura dove poter giocare e allenarsi.
Per quanto riguarda il capitolo delle concessioni, si passa da uno schema di 6 anni più 6 a uno che prevede 6 anni iniziali che possono diventare anche 20. Per arrivare a 20 anni di concessione coloro che partecipano al bando dovranno presentare un progetto futuribile in grado di garantire un nuovo impianto con i fondi agevolati del Credito sportivo.

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