REGIONALI, ONORATI (PD) RIVENDICA I 4 MILIONI DI EURO DATI ALLA CACCIA LAZIALE

Enrica Onorati
Enrica Onorati

Enrica Onorati (Partito Democratico): “Al mondo venatorio oltre 4 milioni di euro nella passata consiliatura”

“Spiace constatare come alcuni candidati in corsa per le elezioni di domenica e lunedì cavalchino temi senza avere le opportune conoscenze. In questi ultimi cinque anni di governo Zingaretti si è lavorato per garantire e salvaguardare la stagione e l’esercizio della caccia. Ci tengo a ricordare che la Regione Lazio non ha subito alcun ricorso sul calendario venatorio, mentre in altre regioni lo stesso calendario è stato impugnato e sospeso dai tribunali amministrativi, con la stagione rimasta praticamente al palo”. Lo sottolinea la candidata al Consiglio regionale del Lazio con il Partito democratico ed assessore uscente con delega a caccia e pesca, Enrica Onorati, che in questi giorni di campagna elettorale sta incontrando in più occasioni i rappresentanti del mondo venatorio per ribadire l’impegno a seguire e tutelare il settore qualora eletta.

“Appena insediata – ricorda Onorati – ho voluto subito affrontare il blocco delle commissioni venatorie, ferme da circa un anno. Grazie a una modifica della legge n.17/1995, sono state rese pienamente funzionali e per i membri che ne fanno parte è stato introdotto il gettone di presenza. Il blocco dei pagamenti al mondo venatorio è stato superato grazie a un assestamento di bilancio che ha reso disponibili per gli Ambiti Territoriali di Caccia e le associazioni oltre 4 milioni di euro. È stato approvato il Regolamento per la caccia di selezione, uno strumento molto importante per salvaguardare le colture agricole nei periodi di chiusura della stagione venatoria; il trasferimento di competenze agli uffici decentrati dell’Ada ha garantito una sburocratizzazione di molti atti e lo snellimento dei processi decisionali per il territorio”.

Inoltre, con delibera proposta dalla Onorati, la Regione ha concretizzato l’obiettivo di rendere più incisiva e funzionale l’attività degli ATC per la gestione e il controllo della peste suina africana: “Un atto molto atteso, che ci ha permesso di intervenire in modo efficace sulla circolazione del virus in alcune aree del Lazio e della capitale” spiega l’assessora uscente. 

“Sono orgogliosa del lavoro portato avanti, frutto del dialogo costante instaurato con le associazioni e di una politica orientata all’ascolto e alla ricerca di soluzioni» afferma Onorati. L’impegno al fianco del mondo venatorio non verrà meno: «Da consigliera farò il necessario per istituire un Comitato scientifico che censisca le specie faunistiche presenti nel territorio al fine di produrre studi volti all’inserimento nel calendario di altre specie; penso soprattutto agli storni, che arrecano danni ingenti alle colture. Ma sarò attenta ad ascoltare le richieste del mondo venatorio per valutare ulteriori inserimenti. Un altro obiettivo, legato al precedente, sarà quello di dotare la Regione di un’app in sostituzione dell’attuale tesserino cartaceo per avere dati aggiornati e puntuali utili al Comitato. Intendo, inoltre, chiedere una modifica della legge n.157/1992 per allungare il periodo di caccia ai cinghiali dai 3 ai 5 mesi e reperire fondi da destinare agli ATC per progetti di miglioramento ambientale e faunistico”.

Da assessora la Onorati ha lavorato anche al Piano Faunistico Venatorio: “La pandemia ha dilatato i tempi per l’approvazione del Piano, ma il documento è stato rinnovato e attualizzato, è in corso la procedura di Valutazione Ambientale Strategica. Il mio impegno sarà per chiudere l’iter e dotare la nostra Regione di uno strumento di gestione e pianificazione fondamentale”.

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