Muzio (Forza Italia): “Il futuro del turismo passa dai borghi. Bisogna replicare i dati del 2017, anno del turismo nei borghi, mettendo in campo una programmazione per la valorizzazione delle bellezze della provincia di Latina, partendo proprio dalle meraviglie dei suoi tanti borghi storici”
“Il futuro del turismo passa dai borghi”. È chiaro il messaggio di Annalisa Muzio, candidata alle regionali per Forza Italia, e da sempre sostenitrice della ricchezza rappresentata dai borghi. Un lavoro costante – si legge in una nota -, fatto come presidente di associazioni e come consigliere comunale, sul territorio di Latina dove i borghi rappresentano la storia della città. Ma la provincia di Latina è piena di esempi di borghi bellissimi alcuni ancora poco conosciuti e fuori dalle mete turistiche.
“I borghi sono la nostra storia – afferma Annalisa Muzio – e come tale vanno valorizzati, riqualificati e rilanciati per quanto riguarda il turismo. 11 borghi in provincia di Latina, e poi quelli di Cisterna, Pontinia, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga, Gaeta, Fondi, Cori e Fossanova, solo per citarne alcuni, a testimonianza di quanto il territorio della provincia di Latina sia uno scrigno dal valore inestimabile.
Ma per incentivare il turismo nei borghi e per riqualificare alcune aree – aggiunge Annalisa Muzio – la Regione deve svolgere un ruolo fondamentale. Promozione turistica e azioni strategiche di marketing territoriale per valorizzare la conoscenza delle nostre eccellenze territoriali, le bellezze, le tipicità, le tradizioni e l’enogastronomia.
Grazie a propri bandi e contributi regionali, ma anche grazie a fondi in arrivo con il PNRR – aggiunge Annalisa Muzio – bisogna pensare ad un rilancio dell’intero settore che ha un potenziale enorme ancora tutto da scoprire. Programmazione di azioni per un turismo sempre più sostenibile che è certamente un trampolino di lancio in grado di valorizzare le bellezze paesaggistiche e culturali del nostro territorio. E che il turismo sia un volano importante per l’economia lo dicono i dati: la filiera del turismo in Italia è ripartita. Il 2022 – fa notare la candidata al consiglio regionale – si è chiuso sfiorando i 400 milioni di presenze turistiche, con un balzo del +38,2% sul 2021 (dati Assoturismo – CST). Nel 2017 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo proclamava come il turismo nei borghi avesse fatto registrare il 36% dell’afflusso turistico totale italiano, con un trend in costante crescita del 3% annuo per il 2018 e il 2019 prima dello stop imposto dal Covid.
I turisti mossi dal desiderio di scoprire storia e tradizioni legate ai borghi – aggiunge ancora Annalisa Muzio – sono gli stessi che si dimostrano attenti ad un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. E sono soprattutto i giovani a prediligere mete di viaggio usando mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e facendo scelte culinarie all’insegna dei prodotti a km 0 e di acquisti consapevoli orientati al sostentamento dell’artigianato locale. E allora perché una provincia come la nostra che può contare su questo immenso patrimonio con borghi bellissimi, in montagna o affacciati sul mare, non inizia seriamente a mettere in campo tutte le strategie possibilI per attirare questo tipo di turismo? Perché – fa notare la Muzio – c’è bisogno di fare sistema tra pubblico e privato, tra associazioni di categoria e Camera di Commercio, tra Comuni, Provincia e Regione. Tutti gli sforzi fatti fino ad oggi non sono riusciti a produrre un granché in termini di aumento di presenze e questo perché tutti hanno pensato di potere fare da soli.
Non si può più pensare di lavorare ad un così grande progetto ognuno per conto suo. La politica – commenta la candidata di Forza Italia – ha il compito di fare da collante tra tutti i soggetti interessati al rilancio di questa provincia che tanto ha, in termini di ricchezze, e a cui tanto ancora manca per fare quel passo in avanti necessario ad essere inserita in percorsi turistici virtuosi soprattutto per i tanti turisti che soggiornano a Roma e Napoli. Un uso ottimale delle risorse ambientali, paesaggistiche e storiche e la rinascita dell’artigianato e delle tradizioni locali, anche quelle culinarie, sono oggi possibili. Il Lazio può essere la destinazione turistica capofila di un’Italia ancora in parte inesplorata e i borghi rappresentano, certamente, destinazioni alternative per chi sceglie itinerari di vacanza fuori dalle rotte commerciali.
E allora – conclude Annalisa Muzio – mettiamo insieme le offerte dei vari Comuni, le necessità di artigiani, ristoratori, albergatori e commercianti cercando di rendere appetibile la provincia di Latina e le sue tante bellezze. I borghi e le loro attività possono aspirare a equiparare l’offerta turistica delle grandi città con tutti i vantaggi della lontananza dal caos. Ma soprattutto i borghi possono costituire una concreta risorsa per risollevare l’economia e le sorti dei piccoli e medi comuni e delle loro attività”.