Percettori di reddito di cittadinanza a Minturno: per Fratelli d’Italia andrebbero impiegati per i servizi di apertura e chiusura della biblioteca comunale
LA NOTA – Sono oltre due anni che è entrato in vigore il reddito di cittadinanza e il comune di Minturno non ha ancora presentato neanche un progetto utile alla collettività (PUC), i quali sono necessari per impiegarne i beneficiari in servizi per la collettività all’interno del comune di residenza dalle 8 alle 16 ore settimanali.
La sezione minturnese di Fratelli d’Italia, nell’invitare l’attuale amministrazione a mettersi al più presto in regola, ci tiene a precisare che i Comuni sono responsabili dei PUC e che essi, oltre che essere un obbligo, rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività, come indica il sito governativo. In questi due anni purtroppo il Comune di Minturno è stato alquanto deficitario in materia.
Proprio date queste premesse, Fratelli d’Italia ha pensato all’attivazione di un progetto in campo culturale denominato “Biblioteca Aperta”. Tale progetto consisterà nell’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza per servizi di apertura, chiusura e accoglienza presso la Biblioteca Comunale “Luigi Raus” che, a oggi, almeno consultando il sito comunale, non prevede orari prestabiliti d’apertura e che si regge sull’enorme lavoro dei volontari dell’Associazione Amici del libro cui va il nostro plauso.
La finalità di questo progetto, spiega Daniele Amitrano che ne è l’ideatore, è quello di garantire maggiori fasce orarie all’utenza della biblioteca in modo da consentire una migliore fruizione a tutta la cittadinanza, la quale potrebbe restare aperta per 64 ore settimanali, dalle 8 alle 22 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 12 il sabato. Per l’implementazione di “Biblioteca Aperta” occorrerebbe impiegare 16 fruitori del reddito di cittadinanza per 8 ore settimanali, previo un corso di affiancamento con i volontari della Associazione Amici del libro Luigi Raus.
Soddisfatti dell’idea sono anche il candidato sindaco di Fratelli d’Italia Pino D’Amici e il coordinatore comunale Vincenzo Fedele, i quali auspicano che l’attuale maggioranza prenda in seria considerazione questo progetto e di valutarne i costi da sostenere, compresi quelli relativi alle coperture assicurative ed al coordinamento, così come previsto dal sito governativo.