RECUP LAZIO, ELIMINATI PROBLEMI TECNICI MA RIMANGONO LE LUNGHE ATTESE AL TELEFONO

Recup lazio

Dopo oltre un mese di problemi tecnici, il servizio ReCup per la prenotazione di visite specialistiche ed esami nel territorio della Regione Lazio, pare che sia tornato a funzionare sempre che i lunghissimi tempi di attesa vengano considerati come parte integrante del servizio. Passano in media dai 20 ai 40 minuti prima che si riesca a parlare con un operatore, ma almeno le chiamate non si interrompono più all’improvviso quando si pensa di essere arrivati al momento in cui l’operatore risponde o impossibilitati a comunicare per le interferenze sulla linea.

Il disservizio è stato causato dal cambio di appalto, questo dicono dalla Regione. Dal 22 luglio, infatti, è subentrata la Gpi spa (che gestisce anche il recup di Lombardia, Abruzzo e Provincia di Trento) che prende il testimone dalla aCapo (ex Capodarco). “Ci sono stati problemi di allineamento dei sistemi informatici” dicono dagli uffici regionali. A seguito di lamentele e richiami, la Gpi si è messa al lavoro sui server.

Il numero del ReCup è lo 069939 e, oltre alle prenotazioni e per disdire o modificare prenotazione già stabilite, è lo stesso per prenotare visite in intramoenia, prestazioni comunque erogate dai medici a contratto con la sanità pubblica che però portano avanti quest’altra attività in regime di attività libero professionale (A.L.P.I.). A volte l’intramoenia viene confusa dagli utenti con la prestazione ordinaria delle ASL, perché medici, ambulatori, macchinari, gli sportelli e il numero unico telefonico – appunto – presso cui prenotare sono i medesimi. Stesso personale, stessi mezzi, stesse prestazioni, differente è solo la destinazione del denaro, tranne una piccola quota che rimane in Regione.

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