Accusati di aver rapinato una prostituta nella zona di Via Cristoforo Colombo a Roma: in arresto cinque ragazzi di Aprilia
I cinque giovani di Aprilia, arrestati ieri, 21 settembre, dalla Squadra Mobile di Roma, per aver aggredito una prostituta nella zona dell’Eur di Via Cristoforo Colombo, in Piazza Pakistan, hanno scelto il silenzio.
Comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, i cinque ragazzi – tre 19enni, un, 20enne e un 21enne – si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Gip Molfese ha convalidato l’arresto per tutti e cinque e ha sostituto la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di firma.
I cinque giovani, difesi dagli avvocati Indovino, Malecchi e Civitella, sono accusati di tentata rapina aggravata in concorso. Nel corso delle perquisizioni eseguiti dalla Squadra Mobile di Roma nelle case dei cinque giovani sono stati trovati, oltreché a un pistola scacciacani, anche un manganello telescopico e una mazza.
I fatti sono accaduti due sere fa nella zona di Via Cristoforo Colombo, all’Eur di Roma, ossia nell’area dove sono solite prostituirsi le lucciole. I cinque giovani apriliani, secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo una serata di svago a Roma, si sono diretti nel più classico dei “tour” tra le prostitute dell’Eur.
I cinque avrebbero tentato di rapinare una delle prostitute dopo averla abbordata e forse dopo una prestazione a pagamento. L’aggressione è scattata perché i giovani volevano derubare la donna dei soldi guadagnati nella serata e parrebbe che uno di loro avrebbe estratto una pistola per minacciarla.
La stessa prostituta ha sporto denuncia sostenendo anche di essere stata picchiata dal gruppo di giovani che, per inciso, sarebbero stati messi in fuga da un uomo che si trovava nei paraggi. È in quel momento che uno dei cinque giovani avrebbe persino sparato in aria un colpo con la pistola scacciacani per allontanare l’uomo.
Fatto sta che i cinque accusati, dopo il trambusto, hanno rincasato verso Aprilia, senza sapere che la mattina dopo sarebbero stati raggiunti dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma.
Il loro caso sarà trasferito a breve alla Procura di Roma competente territorialmente, in quando i fatti sono accaduto nel Comune capitolino.