DOPPIA RAPINA AL MARCONI E DA “GIORGIONE”: IL 25ENNE IN SILENZIO, CONFERMATO IL CARCERE

Tribunale di Latina
Tribunale di Latina

Squadra Mobile sottopone a fermo un 25enne egiziano indiziato di due rapine: una alla scuola “Marconi”, l’altra da “Giorgione”

Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il 25enne egiziano Elhag Hosny Ibrahim Ali Yahya, indiziato di due rapine avvenute a Latina nel giro di una dozzina di giorni, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina. Il giovane immigrato, senza fissa dimora, è difeso dall’avvocato Restante.

Al che il Gip ha convalidato l’arresto e lasciato l’uomo in carcere in ordine al pericolo di fuga e alla possibile reiterazione dei reati.

Il suo arresto è stato concretizzato nel pomeriggio del 19 settembre, quando i poliziotti della Squadra Mobile di Latina, diretti dal vice questore Mattia Falso, lo hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria poiché sospettato gravemente di due rapine avvenute in città, rispettivamente, nella serata del 7 settembre scorso e nella stessa mattinata del 19 settembre.

Nella prima occasione l’indagato, dopo essersi introdotto all’interno dell’istituto scolastico Marconi, in Via Reno, ed aver forzato i distributori automatici presenti, al fine di guadagnarsi la fuga, ha colpito con una forbice il titolare della ditta fornitrice del predetto servizio, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Nella mattinata del 19 settembre, l’uomo, invece, dopo essersi introdotto all’interno dell’osteria “Giorgione”, in via Pastrengo, si è impossessato di 800 euro, minacciando la madre del titolare per poi fuggire a bordo di una bicicletta.

L’analisi delle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza e i riconoscimenti effettuati dalle vittime hanno consentito di raccogliere gravi indizi nei confronti del 25enne egiziano, pregiudicato.

Nel pomeriggio di ieri, quest’ultimo è stato rintracciato in un condominio della città, in Via Helsinki, dove aveva allestito un rifugio di fortuna e, al termine degli atti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina in attesa del giudizio di convalida previsto per domani, 22 settembre, presso il Tribunale di Latina.

Sono in corso accertamenti da parte della Squadra Mobile, nell’ambito di una indagine più ampia, volti a stabilire la responsabilità dell’indagato nella commissione di alcuni furti aggravati che, nell’ultimo mese, hanno interessato vari esercizi commerciali della città.

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