RAPINA A MANO ARMATA NELLA GELATERIA DI LATINA: NEGATE TUTTE LE ACCUSE

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Rapina a mano armata presso la nota gelateria di Latina “Treccioni”: i due sospettati sono stati interrogati

Davanti al giudice per le indagini preliminari, Mario La Rosa, Paolo Coppola (48 anni) e Carlo Peluso (42 anni), assistiti dagli avvocati Moreno Gullì, Sandro Marcheselli e Valentina Sartori, e accusati della rapina a mano armata consumata lo scorso 3 settembre ai danni della gelateria Treccioni, hanno deciso di rispondere negando tutti gli addebiti. Peluso ha ammesso di aver rubato lo scooter con cui è stata consumata la rapina e che poi è stato ritrovato in Viale Nervi, nel complesso dei Palazzoni.

I due uomini sono stati arrestati dalla Polizia di Stato che li teneva d’occhio da quando è stato commessa l’azione criminale. Entrambi hanno precedenti penali e sono volti noti delle rapine e dei furti aggravati.

A inizio settembre, come evidenziavano le immagini della video-sorveglianza, due banditi erano entrati nella tarda serata dentro il locale e, tramite la minaccia delle pistole che impugnavano, avevano costretto le due dipendenti della gelateria a svuotare il registratore di cassa e consegnare loro l’incasso di giornata.

Al momento della rapina, erano presenti nel locale le due donne, rimaste evidentemente scioccate da ciò che è capitato. L’irruzione dei due banditi, i cui volti erano nascosti dietro i caschi, fu veloce e violenta: arrivati con uno scooter mentre il locale stava per chiudere e minacciate le due donne, fuggirono immediatamente una volta ricevuti i soldi, circa 3mila euro. Il locale, come noto, si trova in Via Pierluigi Nervi, nel complesso del cosiddetto Palazzo di Vetro, più volte finito al centro della cronaca per violenza, prostituzione e anche rapine.

Il caso della rapina era stato preso in carico dalla Polizia di Stato che ha acquisito le immagini della videosorveglianza che, almeno a giudicare dagli arresti eseguiti a carico dei due sospettati, sono state in grado di rappresentare la fisionomia dei due rapinatori, benché il viso fosse coperto dai caschi.

Il mezzo utilizzato dai due banditi per rapinare la gelateria è stato successivamente ritrovato ai Palazzoni, in Q4. Lo scooter, un Honda Sh, rubato, apparteneva a un ragazzo che vive proprio al Palazzo di Vetro, dove si trova la gelateria, che ovviamente nulla a che fare con la rapina.

Dopo l’episodio, i gestori della gelateria hanno ingaggiato un vigilantes che si trova fisso davanti all’esercizio commerciale. È chiaro che il colpo criminale ha cambiato anche la vita ai dipendenti che lavorano dentro la gelateria, anche alla luce del fatto che durante la rapina una delle due dipendenti fu costretta a sdraiarsi. Uno choc che nessuno di loro vuole più rivivere.

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