RADDOPPIO LINEA ROMA-NETTUNO, TAR SOSPENDE ESPROPRI AD APRILIA

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Erano partiti a novembre gli espropri tra Campoleone e Aprilia per il progetto del raddoppio della linea ferroviaria, il Tar li sospende

È per via di un ricorso di uno dei proprietari dei terreni da espropriare che il Tar ha al momento bloccato gli stessi espropri sulla tratta dove insistono i lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Nettuno.

Il Tribunale amministrativo di Roma chiede a Rete Ferroviaria Italiana se “l’esecuzione delle opere preordinante alla realizzazione del progetto di “Ammodernamento e potenziamento della lina ferroviaria Campoleone-Aprilia, come aggiornato dalle modifiche approvate nella Conferenza convocata per il 5 luglio 2022, determini effettivamente una interclusione temporale o definitiva della proprietà della parte ricorrente e, in caso affermativo, se tale interclusione sia altrimenti rimediabile, in sede di esecuzione progettuale, al fine di assicurare il minor sacrificio possibile al proprietario ablato, correndando tale chiarimenti da relativi estratti di progetto illustrati”.

Il Tar di Roma, inoltre, chiede a Rete Ferroviaria Italiana di corredare anche il chiarimento con “il piano particellare e l’elenco delle ditte allegato al progetto”.

Dopo dodici anni di iter burocratico, a novembre scorso, si era entrati nella fase operativa del progetto di raddoppio della linea ferroviaria Roma-Nettuno con la costruzione di un secondo binario nella tratta tra Campoleone e Aprilia, con un investimento totale di 45 milioni di euro ed espropri di terreni.

Anche il Comune di Aprilia aveva pubblicato il decreto di esproprio dei terreni che devono servire al raddoppio della ferrovia. Ad essere coinvolte 82 proprietà con circa 500 tra soggetti privati e società coinvolte. Tutti i soggetti coinvolti erano stati convocati a Roma tra il 4 e il 7 dicembre per la sottoscrizione dell’esproprio.

Ad essere destinatari degli espropri tra Campoleone e Aprilia ettari di terreni, alcuni dei quali coltivati a vigneti o frutteti, mentre altri adibiti a parcheggi di ditte o cortili di abitazioni. Gli espropri sono pagati a prezzi di mercato, con Ferrovie dello Stato che ha garantito che all’atto della sottoscrizione sarebbe stato versato l’80% dei soldi.

Il raddoppio della tratta Campoleone-Aprilia della linea Roma-Nettuno era inserito nel Piano Industriale per il 2022-2031 del gruppo Ferrovie dello Stato. Riguarda un tratto di circa 6 km con l’adeguamento degli apparati di gestione della circolazione e dei sistemi di informazione al pubblico.

Ora, il Tar ha aggiornato la causa promossa dal proprietario al prossimo 20 febbraio, data nella quale Rete Ferroviaria Italia avrà dovuto fornire il chiarimento richiesto.

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