Question time delle polemiche a Sezze, anche il Partito Democratico stigmatizza Sindaco Lucidi e maggioranza
“La democrazia si fonda sul rispetto dei principi costituzionali e delle regole che disciplinano le istituzioni, senza deroghe ed eccezioni, senza scappatoie e interpretazioni surrettizie. Il libero confronto di idee e posizioni politiche va garantito in ogni forma e in ogni sede, soprattutto nelle assemblee elettive, tempio della rappresentanza della comunità.
Il libero voto dei cittadini assegna alla maggioranza la responsabilità di amministrare, di perseguire i propri obiettivi politici – programmatici e all’opposizione il compito di vigilare su atti e scelte compiute, di denunciare errori e distorsioni e di sollecitare interventi in caso di inerzia, proponendosi come alternativa.
Ogni qualvolta viene impedito ai rappresentanti eletti nel Consiglio Comunale, come di ogni altra assemblea elettiva, di svolgere appieno il proprio ruolo, di poter dare voce ai cittadini sollevando questioni e chiedendo interventi, la democrazia subisce un vulnus, viene violata la sua sacralità.
Quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale è di assoluta gravità perché si è cercato di svilire ruolo e funzione dell’opposizione, cercando di ridurla a semplice orpello.
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Quanti ricoprono responsabilità politiche e amministrative devono rispondere del proprio operato nella sede istituzionale, il Consiglio Comunale, e dare risposte politiche. La struttura amministrativa è altro e non va minimamente trascinata in ambiti che non le competono. A sottrarsi al confronto pertanto non sono state le opposizioni, ma chi cerca di svicolare perché non ha risposte politiche e amministrative. È vero, è venuta a mancare la democrazia e la responsabilità è di chi la pensa una scatola vuota e un inutile simulacro”.
Così, in una nota, il Partito Democratico di Sezze.