QUARTIERI NICOLOSI-VILLAGGIO TRIESTE: PROGETTO RIDIMENSIONATO DI QUASI 3 MILIONI, FUORI POLO CIVICO E PIAZZA BERLINGUER

Il Prefetto Carmine Valente

Il contratto di quartiere Nicolosi-Villaggio Trieste al Comune di Latina perde pezzi: una delibera elimina un progetto

Il Commissario prefettizio, Carmine Valente, ha disposto una delibera, con i poteri della Giunta, che approva un nuovo schema delle opere prioritarie in relazione al contratto di quartiere II “Nicolosi-Villaggio Trieste”.

il progetto di riqualificazione per i quartieri Nicolosi e Villaggio Trieste – un progetto annoso risalente al 2007 – risulta ancora sub judice da parte del Comitato paritetico, formato da rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e della Regione Lazio, che dovrà concedere il nulla osta o meno. Si tratta di tanti soldi: 10 milioni di euro. Soldi che hanno già subito una revoca nel 2014, poi rientrata grazie a due ricorsi amministrativi promossi dall’allora amministrazione Di Giorgi.

Tutte opere non ancora realizzate per l’importo milionario che si pongono in diretta interconnessione con l’intervento di riqualificazione denominato “Porta Nord” in fase di realizzazione.

Per far sì che il finanziamento non fosse perduto, il Commissario aveva deliberato, il 5 ottobre 2022, un nuovo schema aggiornato di rimodulazione delle opere, dal momento che la delibera di Giunta Coletta – la n.105 dell’11 maggio 2021 -, che approvava una precedente rimodulazione, non è stata ritenuta idonea dall’Amministrazione Regionale. Un atto, quest’ultimo, che aveva effettuato la verifica dei parametri economici e per cui, il 23 giugno 2022, la Regione, a fronte della documentazione trasmessa dal Comune di Latina, aveva chiesto l’approvazione della rimodulazione del finanziamento.

Passaggi complicati e delicati al Comune di Latina che servivano a portare a casa le opere e i lavori relativi ai Contratti di Quartiere II – Nicolosi/Villaggio Trieste (nel contratto complessivo c’è anche Latina Scalo con ulteriori 9,9 milioni di euro di finanziamento), attraverso l’approvazione di bandi di gara d’appalto per macro lotti omogenei. Il quadro economico era stato trasmesso dallo studio tecnico Archinstudio, titolare della progettazione e direzione dei lavori dei progetti. È passato tanto tempo (il protocollo d’intesa, Comune e altri enti, risale al 2007) che – come evidenziava la delibera commissariale dell’ottobre 2022 –, rispetto alla prima proposizione dei progetti, alcune opere sono state realizzate dal Comune di Latina con fondi comunali o non risultano più prioritarie come la ristrutturazione della scuola materna e il Centro Anziani in Via Ezio.

A febbraio 2023, poi, la Regione Lazio ha comunicato la necessità di verificare la validità dei prezzi nel computo metrico e di conseguenza nel quadro tecnico-economico generale del programma di interventi del Contratto di Quartiere II – Nicolosi, alla luce del nuovo prezziario approvato dalla Regione stessa.

Dunque, al momento, l’insieme dei progetti ricadenti nel Contratto di Quartiere II Nicolosi/Villaggio Trieste finanziabili con 10 milioni di euro, rimodulati ed attualizzati, alla luce del notevole rincaro dei prezzi regionali, risulta nuovamente rimodulato. Rimangono dentro tre progetti a priorità alta: la realizzazione del Centro amministrativo e Centro Culturale con parco circostante in Via Ezio e la riqualificazione del parco in Via Virgilio (3.118.448 euro per 18 mesi di lavori); la realizzazione di struttura sportiva polivalente Pantanaccio (2.417.037 euro per 18 mesi di lavori); la realizzazione di un edificio residenziale per studenti universitari all’interno dell’area dell’Università (1.340.221 euro per 15 mesi). Oltreché ai progetti veri e proprio, anche la sicurezza il cui costo viene calcolato in 436.238 euro. In tutto, però, non fa 10 milioni di euro ma appena 7.311.946 euro.

Dove è finito il resto per arrivare a 10 milioni di euro? La motivazione di questa sforbiciata sta nel fatto che tra i progetti del contratto di quartiere è stata espunta la realizzazione del Polo civico (edificio B) e sistemazione a verde ed arredo urbano in Piazza Berlinguer: eliminati perché non più realizzabile a causa del rincaro dei prezzi regionali.

A parziale consolazione, si legge nella delibera commissariale datata 21 marzo 2023, “l’opera al momento può essere ritenuta non indispensabile, potendo comunque contare sulla possibilità di reperire i fondi per l’eventuale realizzazione, disponendo del progetto esecutivo già redatto e solamente da aggiornare in breve tempo“. La ristrutturazione della scuola materna e del Centro Anziani in Via Ezio, già eliminato come progetto a ottobre scorso, “verrà realizzato solo se si avranno economie sufficienti derivanti da eventuali ribassi d’asta”.

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