Gli abitanti del Lazio sono tra i peggiori per quanto riguarda le violazioni della quarantena anti coronavirus.
A dirlo è un complesso studio elaborato dalla Logograb, un’azienda fondata da due italiani con sede a New York, che, sfruttando una complessa intelligenza artificiale, ha analizzato le stories Instagram nel periodo compreso dall’11 al 18 marzo, ha scoperto che il 50% degli italiani non ha rispettato le norme governative, partecipando ad attività di gruppo.
Per arrivare alla conclusione finale, il cervellone di Logograb ha rilevato la geolocalizzazione e, successivamente, ha conteggiato i tags e quante persone erano presenti per ogni foto, il tutto per poco più di mezzo milione di post e profili.
Il dato è risultato ancora più incisivo nelle zone urbane vicino al mare: infatti il 40% delle violazioni provengono da città, mentre il 26% dalle spiaggie.
Proprio a Latina in quella settimana tutti abbiamo potuto assistere a scene di persone che prendevano d’assalto la pista ciclabile o il lungomare come se non ci fosse una pandemia in atto ma una settimana di vacanze extra.
Il dato nel Lazio è preoccupante: infatti circa 590.000 cittadini, nel bel mezzo della pandemia, non ha rispettato le disposizioni governative.
La nostra regione è risultata la quarta più indisciplinata d’Italia dopo Campania, Lombardia e Sicilia.
I ragazzi di Logograb sono al lavoro per scoprire quanto abbia inciso l’indisciplina nella conta dei contagi.