La provincia di Latina crolla nella qualità della vita. A stabilirlo la 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori
L’anno scorso la provincia, secondo la stessa classifica, si trovava al 69esimo posto. Oggi la ritroviamo all’82esimo, avendo perso ben 13 posizioni nell’anno del Covid. Ed è proprio dal virus che l’indagine, quest’anno, comincia. Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita?
Oltre alla classifica finale, l’indagine divide i valori dei territori in sei classifiche di settore: Ricchezza e consumi, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Affari e lavoro, Demografia e società e Cultura e tempo libero. A seguire, per ciascuna categoria i 15 indicatori. Infine, sono presenti le 25 classifiche che misurano l’impatto della pandemia sui territori attraverso i trend (in variazione percentuale) di alcuni fenomeni che hanno caratterizzato il 2020.
Peggiorano la voce Ricchezza e Consumi, che vede la provincia all’84esima posizione a fronte dell’81esima del 2019; la voce Giustizia e Sicurezza, dove Latina perde 5 posizioni (dalla 75esima all’80esima); Demografia e Società (da 15esima a 32esima); Cultura e Tempo Libero (da 69esima a 73esima).
Diversamente va per la voce Ambiente e servizi: il territorio passa dal 96esimo all’83esimo scalino. Così come per la voce Affari e Lavoro che addirittura fa un balzo in avanti significativo: dalla 65esima posizione del 2019 alla 21esima di quest’anno. Bene anche il trend del Pil pro capite dove la provincia di Latina si piazza al 23esimo posto (a fronte di un reddito disponibile che vede la provincia all’88esimo posto).
Significativa, però, la classifica dei protesti: Latina è addirittura alla 100esima posizione su 107 provincia monitorate. Segno di un’economia non proprio florida e limpida.
