La consigliera delegata alla Marina Maria Grazia Ciolfi ha riportato in commissione i tratti salienti del Piano di utilizzazione degli arenili inerenti le attività produttive. Le proposte e le idee per la Marina di Latina inerenti le attività produttive emerse nell’incontro pubblico per la variante al PUA (Piano di utilizzazione degli arenili) sono state al centro della commissione Attività Produttive su richiesta del presidente Capuccio. Alla commissione ha partecipato Maria Grazia Ciolfi, Consigliera delegata dal Sindaco per la Marina e promotrice dell’incontro pubblico del 2 ottobre scorso. «Abbiamo parlato innanzitutto della destagionalizzazione – spiega la Ciolfi – uno dei punti che sta più a cuore a tutti e sul quale il progettista è stato chiaro: si renderà attuabile la destagionalizzazione modificando la norma di piano che attualmente prevede il vincolo di inedificabilità assoluta sull’arenile. Sarà fatta una eccezione per le strutture amovibili degli stabilimenti balneari con l’obbligo ineludibile di restare aperti tutto l’anno, modulando giorni e orari». Altro argomento oggetto della discussione della commissione è stato il diportismo. «Un settore in grande affanno, per il quale abbiamo raccolto le istanze delle associazioni che lamentano la perdurante impossibilità di scendere in acqua con i natanti da diporto nel nostro territorio comunale e purtroppo anche nei comuni limitrofi – continua Maria Grazia Ciolfi -, nel PUA si dovrà prevedere la possibilità di alaggio dei piccoli natanti».Per quanto riguarda la ricettività si è discusso della possibilità di attivare fin da subito gli strumenti che consentono di realizzare quello che viene chiamato turismo lento, il turismo dei Bed and breakfast, degli alloggi per uso turistico secondo quanto prevede la norma della Regione Lazio. «Vorrei portare alla discussione di questa commissione – ha detto ieri la Ciolfi ai commissari – la proposta di attivare gli uffici a fornirci tutte le possibili soluzioni perseguibili per attivare gli alloggi turistici ed i BB con la normativa vigente».Dalle indicazioni emerse nell’incontro, dunque, l’attrattività della Marina potrebbe essere incentrata principalmente su sport, turismo ricreativo e enogastronomico e turismo accessibile. «Ho proposto alla commissione di poter prevedere l’istituzione di una carta dei servizi degli stabilimenti – conclude la consigliera delegata alla Marina – affinché si inneschi un sano meccanismo di competizione che miri a ottimizzare i servizi e che possa essere utilizzata anche per dare informazioni sull’accessibilità per le disabilita non solo motoria ma anche sensoriale, un capitolo purtroppo spesso non considerato nella giusta misura».
PUA: RICETTIVITÀ, DESTAGIONALIZZAZIONE E DIPORTISMO AL CENTRO DEL PIANO
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