Va avanti il “Laboratorio Sermoneta”: convegno e mostra con l’Università Roma Tre e l’ordine degli architetti
Si intitola “Accessibilità e inclusività nei centri storici minori” l’iniziativa in programma per il 12 novembre organizzata dall’Amministrazione Comunale di Sermoneta e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre, nell’ambito dell’accordo quadro firmato a febbraio 2021 per promuovere attività di ricerca, di studio e di ipotesi progettuali mirate al recupero e al riuso del centro storico di Sermoneta.
“Il Laboratorio Sermoneta ha preso forma e, grazie al rapporto consolidato tra università e amministrazione comunale, la nostra città è diventata materia di studio universitario, con la presenza di decine di studenti anche stranieri – come l’università di Monaco di Baviera – che stanno approfondendo l’urbanistica del nostro centro storico”, spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli, “quello del 12 novembre è il secondo evento annuale organizzato a Sermoneta, dopo quello del 3 dicembre 2021. Una grande opportunità di confronto e scambio tra studenti, docenti e amministrazione sulla valorizzazione del nostro patrimonio”.
A partire dalle ore 9 si terrà un convegno presso il castello Caetani dal titolo “Esperienze e riflessioni per una migliore fruizione del patrimonio materiale e immateriale”, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Latina. L’introduzione è a cura del prof. Michele Zampilli dell’Università di Roma Tre, membro del comitato organizzatore insieme al dottorando Piero Casacchia e all’architetto Patrizia Marchetto responsabile dell’area urbanistica del Comune di Sermoneta, con i saluti istituzionali del sindaco Giovannoli, del presidente dell’Ordine degli Architetti Massimo Rosolini, del presidente della Fondazione Caetani Massimo Amodio e del coordinatore del dottorato “Architettura: innovazione e patrimonio” Elisabetta Pallottino.
Gli interventi saranno a cura di Simone Ombuen dell’università Roma Tre (“Prossimità e accessibilità dei/nei centri storici e valorizzazione dei patrimoni immateriali locali”), Luca Marzi dell’università di Firenze (“Metodologie per l’analisi dell’accessibilità urbana: esempi operativi svolti in ambiti circoscritti”), Antonio Magarò di Roma Tre (“Rigenerare la rigenerazione. Realtà aumentata e intelligenza artificiale per l’accessibilità del patrimonio architettonico”), Alessandro Battisti dell’università La Sapienza (“Strategie di accessibilità verso lo smart village”), Bruno Monardo anch’egli de La Sapienza (“Accessibilità nei centri minori e urbanistica delle reti per nuovi progetti di territorio”), Gabriella Lilia Ruggiero e Samantha Campolo del Rotaract Latina (“Progetto Sermoneta per tutti: un patrimonio artistico e culturale senza barriere”). Le conclusioni sono affidate ad Adolfo Baratta dell’università La Sapienza.
Nel pomeriggio, invece, alla chiesa di San Michele Arcangelo ci sarà la mostra dal titolo “Proposte di recupero, riuso e valorizzazione del centro storico di Sermoneta”, con la presentazione dei lavori degli studenti dei corsi coordinato del primo anno della Laurea Magistrale in Architettura/restauro dell’Università Roma Tre, e dei lavori degli studenti del corso Chair of Conservation Restoration, Art Technology and Conservation Science dell’università di Monaco di Baviera, che a giugno hanno trascorso una settimana a Sermoneta per studiare dal vivo la pianta urbana.
Nel corso della mostra verrà presentato il rilievo 3D del centro storico di Sermoneta a cura di Marco Canciani e Giuseppe Fioravanti.