Inchiesta Dune: riprende il processo per i cinque imputati tra cui l’ex Sindaco di Sabaudia Giada Gervasi. La Procura deposita una informativa integrativa
Dinanzi al collegio presieduto dal giudice Gian Luca Soana, è ripreso il processo scaturito dall’indagine dei Carabinieri e della Procura di Latina che, lo scorso febbraio, ha terremotato l’amministrazione Gervasi, portando al commissariamento del Comune della Città delle Dune e alla elezione del nuovo Sindaco: Alberto Mosca.
Sul banco degli imputati l’ex Sindaco Giada Gervasi, difesa dagli avvocati Gianni Lauretti e Salvatore Volpe, l’ex assessore all’urbanistica Innocenzo D’Erme, difeso dall’avvocato Leone Zeppieri, l’ex Direttore Generale del Comitato Sabaudia 2020 (ormai sciolto dall’attuale consiglio comunale) Luigi Manzo, difeso dagli avvocati Roberto Fiore e Dario Capotorto, l’ex consigliere comunale Sandro Dapit, difeso dagli avvocati Luca Pietricola e Maurizio Forte, l’ex responsabile Lavori Pubblici del Comune di Sabaudia ed ex assessore a Pontinia, Giovanni Bottoni, difeso dall’avvocato Emilio Siviero. È uscito dal procedimento l’ex tecnico supervisore della Coppa del Mondo di Canottaggio, Erasmo Scinicariello, che ha chiesto e ottenuto il patteggiamento: 1 anno e 8 mesi di reclusione così come deciso dal Giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Molfese. Come nelle scorsa udienza a settembre, tutti gli imputati, tranne Manzo, erano presenti in Aula.
A sostenere l’accusa i Pubblici Ministeri Valentina Giammaria e Antonio Sgarrella che hanno depositato una corposa informativa, con attività integrative d’indagine completate a luglio 2022 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. Un supplemento d’indagine ritenuto dirimente per sostenere le accuse e che potrebbe aggiungere nuovi aspetti rilevanti all’inchiesta e quindi al processo.
Dopo che il Tribunale ha dato l’incarico rituale al perito per le trascrizioni delle intercettazioni che fanno parte dell’inchiesta, l’avvocato di Gervasi, Lauretti, ha chiesto 30 giorni in più per conoscere e ascoltare tutto il materiale delle intercettazioni, così da integrare eventualmente la lista testimoni. Un surplus di tempo peraltro concesso dal Tribunale alla difesa anche in ragione della sunnominata informativa. Ecco perché l’udienza è stata rinviata al prossimo 14 dicembre quando dovrebbero essere ascoltati i primi due testimoni nominati dall’accusa: Tari e Roncone.
A margine, l’avvocato Siviero, che difende Bottoni, ha eccepito su alcune imputazioni che non sono più oggetto del processo, come, ad esempio, l’appalto alla ditta Degli Stefani. Il legale, così come il collega Lauretti, ha chiesto le espulsioni dal processo di alcuni capi, comprese anche le vicende riguardanti l’Ente Parco del Circeo. Alla prossima udienza, accusa e difesa interloquiranno sulle richieste, prima della decisione del Tribunale.
Presenti in aula, oggi, tranne che per l’associazione Antonino Caponnetto, gli avvocati delle parti civili: Comune di Sabaudia, il dipendente del Comune Antonio Vitelli (in una prima fase indagato dalla Procura e poi ritenuto parte offesa), e la società Dea Costruzioni Srl.
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Tutti gli imputati, rinviati col giudizio immediato, devono rispondere delle turbative d’asta contestate nell’ambito della Coppa del Mondo di Canottaggio. Gervasi, inoltre, dovrà essere giudicata anche per induzione indebita a dare o promettere utilità in riferimento alla concessione balneare de “La Caravella” del Presidente del sindacato Italiano Balneari Lazio Sud (Sib) Mario Ganci e del chiosco “La Rosa dei Venti” appartenente a uno degli indagati, Gianni Polidoro. Bottoni, ex assessore nella Giunta Tombolillo a Pontinia, è chiamato a rispondere anche di falso in merito agli affidamenti.